Dopo gli ottimi Mondiali Under 23 di Schilpario, culminati con l’argento in staffetta, per Nadine Laurent la settimana di soddisfazioni si allunga fino a Falun, dove nella sprint in tecnica classica arrivano i primi punti in Coppa del Mondo (miglior risultato era stato un 36° posto a Davos a metà dicembre). La gressonara, che aveva trovato il 29° tempo in qualifica, cade nell’ultima curva nei quarti e chiude sesta la batteria, con il 28° posto finale. Esce ai quarti anche Federica Cassol, unica altra italiana qualificata (15° tempo), che paga a caro prezzo un’incertezza nell’ultima salita a causa di un contatto con Katharina Henning, chiudendo sesta la sua batteria dove si è potuto assistere all’incredibile rimonta di Maja Dahlqvist dopo la rottura del bastoncino. La sprint è stata vinta dalla svedese Linn Svahn, seguita dalla svizzera Nadine Faehndrich e dalla norvegese Kristine Stavaas Skistad.
Si ferma in semifinale, invece, il percorso di Federico Pellegrino. Decimo in qualifica, il valdostano aveva disputato una bella prova nei quarti fino al rettilineo finale, dove era stato rimontato da Maki e Northug riuscendo comunque a chiudere con un tempo utile per il ripescaggio. Niente da fare, invece, in semifinale, dove ha chiuso al terzo posto senza però riuscire a proseguire come lucky loser. Il podio, come spesso capita, è interamente occupato dai norvegesi con il solito schiacciasassi Johannes Hoesflot Klaebo che precede Erik Valnes e il giovanissimo Oskar Opstad Vike.