René Cunéaz è 22° nella maratona agli Europei

Agli Europei di Monaco di Baviera il maratoneta di Gressan ha concluso la sua fatica sui 42,195 km in 2h15'55", terzo degli italiani.
Cuneaz Monaco Foto Fidal Colombo
Sport

Si è chiusa con un 22° posto la prima esperienza di René Cunéaz in maglia azzurra. Agli Europei di Monaco di Baviera il maratoneta di Gressan ha concluso la sua fatica sui 42,195 km in 2h15’55”, terzo degli italiani.

Una prestazione costante che lo ha portato a guadagnare posizioni negli ultimi chilometri, in una gara ricca di colpi di scena. Il titolo continentale è infatti andato al padrone di casa Richard Ringer in 2h10’21”, con un clamoroso sorpasso sulla linea del traguardo sull’israeliano Maru Teferi, battuto di 2″. Al terzo posto l’altro israeliano Gashau Ayale in 2h10’29”. Primo degli italiani è stato Daniele Meucci, 13° in 2h14’22”.

Sono super contento e più che soddisfatto per quanto ho messo in mostra qui a Monaco”, ha raccontato Cunéaz all’ufficio stampa della Fidal Valle d’Aosta. “Il mio esordio in azzurro è stato fantastico e me lo sono goduto pienamente. Emozionato già dalla riunione di domenica dove, da esordiente, sono passato dal rito del giuramento davanti all’intera squadra italiana …. Poi oggi, in gara …non ho parole… apoteosi”.

Italia Team Maratona M Colombo Fidal
Italia Team Maratona M Colombo Fidal

Il 34enne di Gressan racconta così la sua gara: “Sono partito in fondo al gruppo ma, probabilmente per la voglia di fare bene, al quinto chilometro i rilevamenti chilometrici mi dicevano che stavo correndo sui tempi del mio primato personale. Il mio obiettivo per questo esordio non era puntare a migliorare il mio personal best, ma arrivare in fondo e contribuire con la mia prestazione alla classifica a squadre. Così ho ridotto l’andatura, correndo la mia gara cercando di gestire il più possibile la distanza. A metà gara, ai 21km, sono transitato abbastanza forte, passando a 1h06’30”. Nella seconda parte dove tanti hanno calato per via del caldo, io sono riuscito ancora a mantenere un discreto ritmo andando a recuperare chi era partito più forte. Sono arrivato all’ultimo chilometro raschiando le ultime energie ma volevo godermi appieno il tifo di un pubblico enorme, super sportivo e appassionato oltre a quell’emozione di giungere sulla linea del traguardo di un Campionato Europeo. Una fatica immane, come sempre l’impegno in una maratona, ma questa volta lo sforzo è stato pienamente ripagato”.

Cuneaz Monaco
Cuneaz Monaco

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