Il Tor des Géants è sempre più internazionale. Provengono da 70 nazioni diverse, infatti, i 2075 ultrarunners che hanno prenotato la loro partecipazione all’ottava edizione di uno dei trail più duri del mondo. Altri 213 atleti dei sentieri delle montagne valdostane si sono iscritti direttamente al Tot Dret, la “gara novità”, prevista sempre nella seconda settimana di settembre, che percorre gli ultimi 130 chilometri del tracciato del Tor, da Gressoney a Courmayeur.
Le iscrizioni effettive a quest’ultima competizione rimangono invece aperte fino a marzo, per consentire anche a coloro che non dovessero essere tra i 750 sorteggiati a prendere il via al Tor, di poter comunque partecipare, nel caso lo desiderassero, alla gara "corta".
Mentre per la Tot Dret (o anche titsch groadus, per dirla nella antica lingua di Gressoney) le iscrizioni dunque vanno avanti, sono in atto le verifiche dei dati di preiscrizione al Tor – per controllare che non ci siano doppioni o che i rappresentanti dei vari Paesi non finiti nelle caselle sbagliate. Poi, tramite un sito specializzato, l'organizzazione provvederà alla tanto attesa estrazione dei concorrenti, i quali riceveranno una e mail di conferma, entro il 28 febbraio.
I top runners già iscritti
Intanto hanno detto sì alla loro partecipazione i primi top runner. In prima fila Oliviero Bosatelli, il vincitore dello scorso anno che dovrà vedersela con lo svizzero Jules-Henri Gabioud, che il Tor lo vinse già nel 2012, e con due fuoriclasse desiderosi di rifarsi dopo i ritiri dello scorso anno: Gianluca Galeati (sul primo gradino del podio del Tor 2015) e Michele Graglia, che corre per i colori della bandiera americana. Tra gli uomini da podio anche Alex Rabensteiner, David Jaker, Masahiro Ono, Lionel Trivel, tanto per citare; ma va tenuto d’occhio anche Jimmy Pellegrini che, oltre ad essere veloce sulla distanza, vanta anche il record del mondo di dislivello positivo (vale a dire salite per 20.320 metri in sole 24 ore). Tra le prime donne, Lisa Borsani, vincitrice dello scorso anno, la canadese ormai di casa al Tor Sthepanie Case, la spagnola Silvia Trigueros Garrote, l’americana Amy Costa e l’azzurra Marina Plavan, terza nel Tor 2015, alle spalle della fortissima Zimmermann. Quest’ultima a causa di un malanno che rende lunga la ripresa, probabilmente non potrà essere al via, ma sicuramente sarà a bordo campo a fare il tifo per le sue colleghe.