Sono 865 (su 867 iscritti) i concorrenti partiti questa mattina dal centro di Courmayeur per sfidare se stessi e le temibili alte vie valdostane, lungo i sentieri dell’ottava edizione de Tor des Géants. Una gara massacrante di corsa montagna, lunga 330km con 24mila metri di dislivello positivo, che va conclusa in un tempo massimo di 150 ore: bisognerà rientrare a Coumayeur, dunque, entro sabato 16 settembre alle ore 16.
Partiti con 20 minuti di ritardo per permettere a tutti i partecipanti di attivare i GPS, sulla linea di partenza si respirava un’atmosfera a due facce: da un lato la tranquillità e la festa di chi fa questa gara per la grande impresa di portarla al termine, e dall’altro la concentrazione di chi deve e vuole vincerla. In quest’ultima categoria, particolarmente tesi sono sembrati i top runners, in particolare Gianluca Galeati, ma anche il campione in carica Oliviero Bosatelli non era da meno: “E’ una gara talmente atipica che può succedere di tutto: da una caduta ad un crollo psicologico, dal carico troppo o troppo poco leggero, le incognite sono sempre dietro l’angolo. Non conosco i miei avversari, ma so che sarà una gara dura”. Ha il tempo di scherzare Peter Kienzl, vincitore del 4K: “Mi sono allenato bene, ma devo ricordarmi che il Tor si corre in senso antiorario”. Carica ma tranquilla anche l’altra campionessa in carica, Lisa Borzani, supportata da un accompagnatore speciale, Paolo Pajaro: “Sono pronta, se non lo fossi adesso sarebbe un problema!”. Stranamente rilassato era Franco Collé: "Temo moltissimo soprattutto gli stranieri, in particolare gli svizzeri e gli spagnoli. Il basco [Javier Dominguez Ledo, ndr] ha un ritmo superiore ai nostri".
Dove seguire la corsa
Ogni passo, rifugio, ponte, bosco o radura lungo il percorso è buono per incontrare e fare il tifo per i Giganti, anche se le basi vita, dislocate in alcuni tra i principali centri abitati lungo il percorso (Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney, Cervinia e Ollomont) offrono un’occasione probabilmente di maggior calma per scambiare qualche parola con gli atleti in tranquillità.
Come seguire la gara da casa
Nel caso in cui non si potesse seguire da vicino la corsa, il sito internet www.tordesgeants.it offre un sistema di rilevazione dei tempi in punti prestabiliti, oltre ad un servizio di geolocalizzazione con GPS.
Tutti i partecipanti al Tor e al Tot Dret saranno infatti muniti di localizzatori Gps forniti da uno dei principali sponsor, Eolo, azienda lombarda fondata nel 1998 e specialista nelle connessioni ad ampio raggio e a rapida connettività. Con questi Gps i concorrenti potranno non solo essere tracciati e rintracciati in qualsiasi momento, ma anche seguiti costantemente da casa, via web, grazie a una visualizzazione interattiva tridimensionale.
I passaggi dei primi
Il record della corsa è di Iker Karrera – 70h04’15” – fatto registrare nel 2013, quando arrivò a Courmayeur poco dopo le 8 di mattina. Sarà difficile avvicinarsi a quei tempi, anche se il percorso è stato leggermente tagliato (in particolare a Valgrisenche e tra Donnas e Pont-Saint-Martin) ed è possibile prevedere con ragionevole sicurezza che la testa della corsa arriverà al traguardo nella giornata di mercoledì, e molto probabilmente nella tarda mattinata.
Dopo la partenza ai piedi del Monte Bianco, il passaggio alla prima base vita di Valgrisenche, dopo una cinquantina di km, è previsto per i primi attorno alle 17.20.
Totdret
Partiranno invece mercoledì 13 settembre alle ore 21 dal centro di Gressoney Saint Jean, i 374 concorrenti della prima edizione del Tot Dret. I concorrenti del Tot Dret avranno invece 38 ore per coprire la “loro” distanza di 130 km.
Il video della partenza