Non è mancato neppure a Courmayeur l’affetto dei tanti valdostani che hanno accompagnato lungo tutti i 330 km del Tor des Géants, Bruno Brunod. Ad accoglierlo in piazza Brocherel erano in tanti oggi, giovedì 12 settembre, a cominciare dai bambini delle scuole dell’infanzia di Courmayeur.
La Valle d’Aosta si è stretta in un abbraccio caloroso intorno a Brunod, 51 anni, arrivato alle 14.01, restando quindi sotto il muro delle 100 ore e chiudendo in 36esima posizione totale.
Il runner valdostano, considerato uno dei più forti trailer di tutto il mondo, detentore fino a poche settimane fa del record di salita e discesa sul Cervino, emozionato ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto perché sono riuscito a portare a termine questo Tor. Sicuramente questo mi servirà da base per fare un prossimo Tor, saprò gestirmi meglio. Ho avuto un ottimo allenatore, Ugo Perucca, però ho fatto io qualche sbaglio, con il mio istinto." Sulla gara Brunod ha spiegato come "I momenti più duri sono i primi giorni. Dopo tutto viene da sé con l’accoglienza. E’ bellissimo: i volontari, le guide, i tifosi. Questa gara è più bella di come me la aspettavo. Devo fare anche i complimenti a Collé che è arrivato terzo, che ha battagliato fino alla fine con gli spagnoli. E complimenti anche a Francesca: anche lei è una battagliera, lei non sbaglia mai."
Guardando al podio, tutto spagnolo, il runner valdostano ha aggiunto: "Iker Karrera e Oscar Perez mi sono sembrati dei marziani. Sono molto forti. Io sicuramente a quei livelli non arrivo più, ma nei primi dieci posso ancora dire la mia. L’anno prossimo darò il massimo, mi preparerò meglio. Quest’anno ho avuto un problema perché ho battuto la caviglia contro un sasso e non ho più potuto andare in rimonta."
Alle 13.30 erano ancora 410 gli atleti in gara, gli ultimi erano impegnati nel superare la barriera oraria di Saint Jacques (Ayas).
