Nel 2019 il Tor des Géants festeggerà 10 anni di vita, imprese, colpi di scena, record. E anche se manca ancora un anno, tutti gli occhi, dagli organizzatori agli addetti ai lavori, sembrano già essere puntati lì, all’edizione del decennale, con grandi sorprese all’orizzonte che vanno dal percorso “allungato” di parecchi km, nuove gare con diverse distanze e tanto tanto altro.
La corsa che invece partirà fra poche ore da Courmayeur, invece, sembra quasi assumere le sembianze di una gara di “transizione”. Tra i top runners, presentati durante l’ormai abituale kermesse del sabato pomeriggio alla Maserati Mountain Lounge, hanno fatto capolino pochi volti nuovi che non hanno lasciato grandi dubbi su chi sia il favorito numero uno per la vittoria finale. Franco Collé sta bene, si è preparato al meglio e ha tutte le carte in regola per bissare il successo del 2014. Insomma, salvo imprevisti sarà lui l’uomo da battere. Ci proveranno altri due vincitori del Tor, Oscar Perez (2012) e Oliviero Bosatelli (2016) che però sono entrambi in condizioni di salute non ottimali. Mine vaganti l’americano Joe Grant, l’irlandese Dan Doherty e gli italiani Gianluca Galeati (già secondo nel 2015) e Giulio Ornati.
Tra le donne, invece, la competizione potrebbe essere più serrata. Il forfait di Lisa Borzani per problemi fisici lascia aperte le speranze per Denise Zimmermann, già vittoriosa nel 2015, così come per la canadese Stephanie Case, seconda nel 2016, e a Silvia Aihnoa Trigueros Garrote, anche lei seconda, ma lo scorso anno. Puntano al podio anche le valdostane Marcella Pont e Sonia Locatelli, fresca dell’ottima prestazione alla TDS.
La Regina in mezzo ai Top Runners
A far notizia, per la seconda volta in meno di una settimana, è però di nuovo Francesca Canepa. La nuova regina dell’UTMB si è materializzata al Jardin de l’Ange durante la presentazione delle atlete di punta (d’altronde abita proprio a pochi passi da lì, ndr), raccogliendo complimenti e strette di mano un po’ da tutti, nel pubblico. Qualcuno, per un attimo, ha pensato anche ad una clamorosa riconciliazione pubblica con i vertici di Vda Trailers, magari in vista proprio del decennale. Così non è stato ma in fondo, c’è ancora un anno di tempo.
