Tor X, in 500 a sfidare il Passage au Malatrà

Il favorito è Davide Cheraz, che sulla stessa distanza di 30 km aveva vinto, a metà luglio, il Gran Trail Courmayeur in 2h56’. Fra le donne Katrin Bieler insieme all’americana Karen Ringheiser, all’austriaca Ina Forchthammer e alla belga Muriel Plainchamp.
Tor 30
Sport

Da sempre è uno dei passaggi più suggestivi del Tor des Géants, chi ha la determinazione e fortuna di arrivarci, sa che l’arrivo è dietro l’angolo. Il Malatrà, 2925 metri, è uno dei simboli dell’Endurance Trail. La “porta del paradiso” è pronta oggi ad accogliere gli ultimi 407  (500 erano gli iscritti) runners, della quarta ed ultima competizione di questo Tor X, assieme al Tor des Glaciers la novità di quest’anno.

Il favorito è Davide Cheraz, che sulla stessa distanza di 30 km aveva vinto, a metà luglio, il Gran Trail Courmayeur in 2h56’: per il valdostano sarà una bella sfida con il vincitore della stessa gara nel 2018, Kevin Houlné. Se il ritiro al TOR130 – Tot Dret non ha avuto conseguenze pesanti, Erik Bochicchio potrà essere un altro buon pretendente alla vittoria. Così come Federico Mattia De Guio, Simone Corsini, Davide Sapinet, Loris Vuillen e Simone Truc. Dopo il 17° posto alla MCC dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc®, Katrin Bieler si prepara ad essere una delle protagoniste della gara, insieme all’americana Karen Ringheiser, all’austriaca Ina Forchthammer e alla belga Muriel Plainchamp.

Tra i partecipanti alla corsa ci sarà anche Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che da più di 10 anni si dedica alla corsa in montagna con grande passione.

Il via è arrivato alle 10 di oggi, sabato 14 settembre, da Saint-Rhémy-en-Bosses. I 30 km, con 2.300 metri di dislivello, del Passage au Malatrà andranno chiusi in un massimo di 8 ore. Da Merdeux al Frassati, da Lèche al Rifugio Bertone per arrivare al traguardo in centro a Courmayeur, dove oggi transiteranno anche gli ultimi concorrenti del Tor des Glaciers e del Tor des Géants.

La gara vinta mercoledì scorso da Oliviero Bosatelli, secondo il canadese Galen Reynolds, terzo il cuneese Danilo Lanternino, conta oggi 352 finisher e 366 ritirati. La prima donna, la spagnola Silvia  Trigueros Garrote Silvia (sesta assoluta), ha battuto nella notte fra mercoledì e giovedì il record di gara al femminile. Sul podio “rosa” anche la francese Jocelyne Pauly, 20esima assoluta e Chiara Boggio, 26esima assoluta. Bene i valdostani, con l’undicesimo posto di Enzo Benvenuto, 18esimo Andrea Cavagnet, 25esimo Allieta Andrea, 31esimo Giancarlo Annovazzi, 32esimo Cesare Clap, 37esimo Piero Barmasse. La prima valdostana ad arrivare a Courmayeur è stata Elisabetta Negra che ha concluso la gara in 38esima posizione giovedì intorno alle 15. Seconda valdostana Dominique Vallet, 144esima mentre è terza Marcella Pont, che ha chiuso il Tor alla 162esima posizione.

Il Tor des Glaciers vinto dall’italiano residente in Francia, Luca Papi, con secondo il belga Richard Victor e terzo il giapponese Ono Masahiro vede oggi al traguardo venti concorrenti. Il primo valdostano è Cristiano Zanarella, arrivato 11esimo,  il secondo Paolo Diemoz, 12esimo. Ancora in gara la prima donna Marina Plavan.

Infine il Tot Dret, la gara di 130 km, che ha incoronato vincitore il valdostano Giuliano Cavallo, secondo Marco Bethaz e terzo Michael Dola. A chiudere la gara 197 atleti, gli ultimi il Team di runners amputati Gamba in Spalla. Prima donna la valdostana Marina Cugnetto, 14esima assoluta, seconda la francese Marie Berna, 24esima nella generale, terza la francese Kaz Williams, 30esima assoluta.

Tot Dret - l'arrivo del Team Gamba in spalla
Tot Dret – l’arrivo del Team Gamba in spalla

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