Florence Golay-Geymond firma il nuovo record femminile del Tor 450

La svizzera ha chiuso la gara in in 144h27’34”, frantumando il precedente record di Stephanie Case.
Florence Golay-Geymond - photo credits Stefano Coletta - Zzam! Agency
Sport

Il  TOR450 – Tor des Glaciers ha nuovo record al femminile. A scriverlo la svizzera Florence Golay-Geymond che nella serata di oggi, giovedì 18 settembre ha chiuso la gara in 144h27’34”  – 11esima posizione totale – frantumando di oltre 10 ore il precedente record di Stephanie Case di 155 ore e 6 minuti del 2021.

“Avevo l’obiettivo di fare il record: il meteo era buono, ero in forma e lo avevo fatto due anni fa”, ha detto Golay-Geymond. “I primi due giorni ho avuto problemi di stomaco e non sono riuscita a mangiare. Al Grand Neyron non ero tranquilla perché era gelato, due corridori mi hanno aiutata. Queste gare sono così: ci si aiuta a vicenda, se ho fatto il record è anche grazie a loro. In particolare a Sandrine Beranger, che standomi così vicina mi ha spinto fino alla fine”.

E infatti anche Beranger ha compiuto un’impresa memorabile, ed ha recuperato diverse ore di svantaggio, portando a termine il suo viaggio con il tempo di 146 ore 47 minuti 2 secondi, anche lei sotto il precedente record.

Per il terzo gradino del podio Céline Rouquié sembra avvantaggiata su Katja Fink, con più di tre ore al Rifugio Champillon. Ancora 7 le donne in gara: a loro si aggiungono Junyue Zheng, Liliana Beatriz Pella e Feng Juan Fan.

Golay-Geymond è ormai di casa al Tor: nel 2022 aveva chiuso al quinto posto nella classifica femminile del Tor des Géants, mentre nel 2023 aveva conquistato la vittoria al Tor des Glaciers. Anche quest’anno ha imposto il proprio ritmo sin dall’inizio, conducendo la gara in solitaria e lasciandosi alle spalle le francesi Sandrine Béranger (registrata in zona Frassati) e Céline Rouquié (passata allo Champillon). Ha invece dovuto abbandonare la competizione a Gressoney la valdostana Marina Plavan.

Nella mattina di oggi si è completato nel frattempo il podio maschile, con l’irlandese Brian Mullins al secondo posto (131:25:36) e terzo il polacco Jarek Gonczarenko (135:56:34)

Sébastien Raichon vince il suo terzo Tor des Glaciers

17 settembre 2025

Sébastien Raichon conquista di nuovo il titolo di Re dei Ghiacci tagliando il traguardo del Tor des Glaciers a Courmayeur questa sera alle 00:53 con un tempo di 124 ore 53 minuti 45 secondi. Un tempo ottimo, ma per il francese già tre volte vincitore del TOR450 e detentore del record (114 ore e 29 minuti nel 2023), questa è stata una passeggiata. Raichon vince con oltre 10 ore di “ritardo” sul suo record precedente ma mantiene un notevole distacco dal resto dei corridori e ritmi altissimi.

Sebastien Raichon Tor des Glaciers
Sebastien Raichon vince il Tor des Glaciers 2025

Dietro di lui è lotta aperta per il podio con Jarek Gonczarenko Brian Mullins, che si rincorrono per il secondo posto e l’italiano Lorenzo Franco Santin.

Tor des Glaciers: Florence Golay-Geymond verso il record di Stephanie Case

Tor des Glaciers - Florence Golay-Geymond TORX ZZAM Agency Ph JACOPO GREPPI DSC
Tor des Glaciers – Florence Golay-Geymond TORX ZZAM Agency Ph JACOPO GREPPI

Le avventure in cima ai ghiacci continuano per gli atleti del TOR450 – Tor des Glaciers, con un’altra notte piuttosto tranquilla. Florence Golay-Geymond continua a guidare la testa della gara ampiamente sotto i tempi da record, arrivando a Niel La Gruba dopo 85h46’. Stephanie Case, che detiene il primato con un tempo di 155h06’55’’ stabilito nel 2021, era transitata un’ora più tardi. Si tratta di un passo davvero sorprendente per l’atleta svizzera, che punta a ripetere la vittoria del 2023.

La classifica si mantiene stabile con Sandrine Beranger che continua a tenere il passo mantenendosi in seconda posizione, Katja Fink in terza. Al momento il terzetto è separato e tutte e tre le atlete procedono da sole con diverse ore di distacco a separarle. Al rifugio Sitten tra la Berangere e la Fink c’erano 8 ore di distacco.

Sandrine Beranger Tor des Glaciers TORX ZZAM Agency Ph TOMA KRISTIAN IMG
Sandrine Beranger Tor des Glaciers TORX ZZAM Agency Ph TOMA KRISTIAN IMG

Dopo aver percorso circa due terzi del tracciato, il vantaggio di Sébastien Raichon sui suoi inseguitori è enorme (oltre 6 ore a Gressoney): alle 7:51 è arrivato al rifugio Guide di Frachey, con un ritmo di circa 8 ore più lento rispetto a due anni fa. L’obiettivo di battere il proprio record è ormai fuori discussione e il francese si sta godendo il viaggio. Alle spalle del Re dei ghiacci, il secondo e il terzo uomo stanno procedendo insieme: Brian Mullins è passato a Place Moulin alle 7:44, Jarek Gonczarenko è stato chippato alle 7:45.

Quarta notte al Tor des Glaciers, Florence Golay-Geymond punta al record

Sebastien Raichon tor des glaciers Perloz - ZZAM Agency - Ph. DIEGO BORSOTTI - Diego Borsotti 2025
Raichon Perloz – ZZAM Agency – Ph. DIEGO BORSOTTI – Diego Borsotti 2025

Notte relativamente tranquilla al TOR450 – Tor des Glaciers. La prima donna Florence Golay-Geymond viaggia ben al di sotto dei tempi record, arrivando a Niel La Gruba dopo 85h46′. Stephanie Case, che detiene il primato con un tempo di 155h06’55” stabilito nel 2021, era arrivata un’ora più tardi. Un ritmo davvero sorprendente per l’atleta svizzera, che punta a ripetere la vittoria conquistata nel 2023.

A due terzi del percorso, Sébastien Raichon ha accumulato un vantaggio enorme sui suoi inseguitori – oltre 6 ore a Gressoney. Alle 7:51 è arrivato al Rifugio Guide di Frachey, con un passo di circa 8 ore più lento rispetto a due anni fa. L’obiettivo di battere il suo stesso record è ormai fuori discussione, e il francese si sta godendo il viaggio.

Alle spalle dei due leader, le posizioni sul podio virtuale sono piuttosto ravvicinate: il secondo uomo è Brian Mullins, passato da Sitten alle 10:06, con due ore di ritardo rispetto a Raichon, seguito da Jarek Gonczarenko, staccato di un’ora dall’irlandese.

Tra le donne, meno di un quarto d’ora separa Kaori Niwa da Sandrine Beranger, transitate rispettivamente al Rifugio Barma alle 8:12 e alle 8:25.

Fra i valdostani in gara al 23simo posto troviamo Vilmo Imperial e al 32esimo Marina Plavan.

Tor des Glaciers: Florence Golay-Geymond supera Donnas, Raichon verso Gressoney

Tor des Glaciers - Florence Golay-Geymond TORX ZZAM Agency Ph JACOPO GREPPI DSC
Tor des Glaciers – Florence Golay-Geymond TORX ZZAM Agency Ph JACOPO GREPPI

14 settembre

Il Tor des Glaciers continua senza particolari colpi di scena, ma anzi, delle conferme: Florence Golay-Geymond raggiunge la base vita di Donnas attorno alle 14.30 (dove si è fermata a riposarsi e rifocillarsi uscendo attorno alle 15.15 ) e continua a guidare la gara lasciando indietro le avversarie, la giapponese Kaori Niwa, seguita dalla francese Sandrine Beranger. Per quanto riguarda il podio maschile non c’è scontro: Sébastien Raichon è passato questa mattina attorno alle 11.40 il Rifugio Coda: dopo 240 km, con grande emozione e lacrime agli occhi, il francese ha finalmente mostrato il suo lato più umano e ci ha raccontato le difficoltà incontrate nei primi giorni di gara. Il suo ultimo passaggio registrato è alle 13.49 alla Barma.

Il vantaggio di Raichon, che sta salendo alla volta di Gressoney, sugli inseguitori è di circa tre ore, con Luca Brambilla saldamente al secondo posto con un’ora di vantaggio su Brian Mullins e Jarek Gonczarenko. Tra i top runners non mancano i ritiri: i fratelli Gabioud finiscono la gara dopo 75 km a Valgrisenche, Volker Fohrmeister chiude il suo glacier a Cogne. Nella serata di ieri – domenica 14 settembre – è stata la volta del francese Julien Christin-Benoit, grande protagonista delle prime 24 ore di gara. In totale si sono verificati 36 ritiri, tra cui quattro donne, lasciandone 17 ancora in gara.

Pochi sussulti in testa, Raichon è quasi a metà del Tor des Glaciers

Sébastien Raichon al Rifugio Miserin - photo credits Nicolò Matteucci - Zzam! Agency
Sébastien Raichon al Rifugio Miserin – photo credits Nicolò Matteucci – Zzam! Agency

Pochi sussulti di classifica al Tor des Glaciers rispetto a questa mattina, quando si era assistito ad alcuni cambiamenti nelle posizioni d’onore.

In cima, Sébastien Raichon continua in solitaria il suo viaggio selvaggio, giunto ormai quasi a metà. Il francese è infatti passato a Chardonney nel pomeriggio e si avvia verso la Base Vita di Donnas, giro di boa del TOR450, dove dovrebbe arrivare nella tarda serata o nella notte.

Il suo margine sugli inseguitori è di circa tre ore, con Luca Brambilla saldamente al secondo posto con un vantaggio di un’ora su Brian Mullins e Jarek Gonczarenko. A Cogne è arrivato un altro ritiro eccellente, quello di Volker Fohrmeister quando era dodicesimo dopo essere stato anche a ridosso del podio.

I ritiri totali sono 31, di cui tre donne lasciandone sul percorso ancora 18. Tra di loro è sempre Florence Golay-Geymond a condurre le danze, uscita da Cogne alle 15.21 in 12ª posizione assoluta. A circa un’ora da lei ancora la giapponese Kaori Niwa, e poi Sandrine Beranger.

Raichon e Golay-Geymond guidano ancora il Tor des Glaciers dopo la seconda notte

14 settembre 2025 – ore 12.24

ATT
Florence Golay-Geymond al Rifugio Benevolo – photo credits Nicola Biagetti – Zzam! Agency

La seconda notte del TOR450 – Tor des Glaciers è stata meteorologicamente impegnativa, con i primi atleti ad affrontare il temibile Grand Neyron con buio, pioggia e neve. Se la testa delle classifiche maschile e femminile non è cambiata, ci sono stati un po’ di stravolgimenti nelle posizioni sul podio provvisorio.

Sébastien Raichon continua a guidare, come ha fatto fin dal primo chilometro, ed è entrato nella base vita di Cogne alle 7.06 del mattino, uscendone circa un’ora dopo, transitando poi al Rifugio Grauson alle 10.04. Nel 2023, l’anno del suo record, viaggiava con circa due ore di anticipo.

Il suo connazionale Julien Christin-Benoit, secondo a lungo, ha mollato il tiro ed è attualmente al quinto posto. Continua a stupire Luca Brambilla, che a Cogne è secondo con poco più di tre ore di ritardo da Raichon e più di mezz’ora ora di vantaggio sulla coppia composta dall’irlandese Brian Mullins e dal polacco Jarek Gonczarenko, che viaggiano insieme fin dal Rifugio Savoia.

Nella classifica femminile è invece in grande rimonta la giapponese Kaori Niwa, che ha recuperato diverse posizioni e al Rifugio Chabod si trova circa un’ora alle spalle della solita e solida Florence Golay-Geymond, passata al Rifugio Sella alle 11.10, mentre è sempre terza Sandrine Beranger ad un paio d’ore dalla giapponese, con la cinese Junyue Zheng, seconda fino a ieri, scesa in sesta piazza.

Sébastien Raichon e Florence Golay-Geymond guidano il Tor des Glaciers

13 settembre 2025

Sébastien Raichon al Rifugio Benevolo photo credits Nicola Biagetti Zzam! Agency
Sébastien Raichon al Rifugio Benevolo photo credits Nicola Biagetti Zzam! Agency

Certezze e incognite. Queste le sensazioni che arrivano dal TOR450 – Tor des Glaciers. Come da pronostico, a guidare dopo circa 24 ore di gara sono i due atleti più attesi: Sébastien Raichon e Florence Golay-Geymond.

Il primo, passato alle 16.35 al Rifugio Savoia, viaggia leggermente al di sotto del suo record precedente ma cercherà di non mollare il suo obiettivo tanto facilmente. Non molto distante da lui l’altro francese Julien Christin-Benoit. Terzo, e al momento una delle sorprese di quest’anno, l’italiano Luca Brambilla.

Il colpo di scena è invece arrivato ad Arp Vieille in mattinata, quando i due fratelli Jules-Henry e Candide Gabioud, accreditati per un posto sul podio alla vigilia, si sono ritirati.

Viaggia a gran ritmo la svizzera Golay-Geymond, dodicesima nella classifica provvisoria assoluta, che poco prima delle 18 era al Rifugio Benevolo, con un tempo eccezionale, più basso di oltre quattro ore rispetto a quello fatto registrare dalla vincitrice dello scorso anno, Sarah Hansel.

A poco più di un’ora da lei, cambio sul podio virtuale, con Sandrine Beranger che ha superato la cinese Junyue Zheng dopo il Rifugio Bezzi.

È partito il Tor450 – Tor des Glaciers: tutti a caccia di Sébastien Raichon

12 settembre 2025

Partenza TOR450 - Tor des Glaciers 2025 - photo credits Roberto Roux - Zzam! Agency
Partenza TOR450 – Tor des Glaciers 2025 – photo credits Roberto Roux – Zzam! Agency

Sono partiti alle 20 in punto da piazza Abbé Henry a Courmayeur, i 194 “Giganti di ghiaccio” del TOR450 – Tor des Glaciers.

Il loro sarà un viaggio “fuori dagli schemi” – e dalle rotte più battute – lungo 450 chilometri con 32.000 metri di dislivello sulle Alte Vie 3 e 4 della Valle d’Aosta, da concludere nel tempo massimo di 190 ore. Mangeranno e dormiranno nei rifugi alpini della regione: il percorso non è segnalato (gli atleti hanno dovuto scaricate le tracce GPX sul loro navigatore) e raramente incrocia quello delle altre gare del TorX.

Senza dimenticare che c’è una gara, anche se sui generis. E allora tutti a caccia di Sébastien Raichon, che ha già vinto nel 2022 e nel 2023 e, dopo essersi preso una pausa l’anno scorso, torna con l’intento dichiarato di migliorare ulteriormente il suo record di 114h29’01” fatto registrare nel 2023. Non sarà una passeggiata, perché a contendergli il trono ci sono alcuni suoi connazionali come i fratelli Jules-Henri (già vincitore nel 2021) e Candide Gabioud, Luca Papi (due volte primo, nel 2019 e nel 2021 con Gabioud), oltre a Julien Christin-Benoit. Da non sottovalutare anche il tedesco Volker Fohrmeister, secondo lo scorso anno dietro al vincitore Tiaan Erwee, quest’anno assente.

Tra le donne, la favorita è la vincitrice dello scorso anno, Sarah Hansel, insieme alle due atlete salite con lei sul podio, Marina Plavan e Katja Fink. Ci saranno anche la vincitrice del 2023, Florence Golay-Geymond, oltre alla giapponese Kaori Niwa (terza alla Swiss Peaks del 2023) e la cinese Junyue Zheng, e le francesi Sandrine Beranger (ritirata lo scorso anno) e Céline Rouquié (ventesima al TOR330 lo scorso anno).

Il meteo (a questo link il bollettino del Centro Funzionale della Regione Valle d’Aosta dedicato al TORX® with Kailas) dovrebbe essere abbastanza favorevole per la prima notte, ma dal pomeriggio di sabato aumentano le probabilità di pioggia e addirittura neve sopra i 2700 metri. Gli atleti passeranno dai rifugi Maison Vieille ed Elisabetta, per poi scollinare nella Valle di La Thuile e nella Valgrisenche, dove saranno salutati dalle prime luci dell’alba dalle parti dell’Albergo Paramont.

Domani, sabato 13 settembre, al Forum Sport Center dalle 12 alle 18 la distribuzione pettorali del TOR330 – Tor des Géants®, accompagnata da intrattenimento musicale e interventi sul palco di ospiti, sponsor e organizzatori delle gare della TORX® eXperience, poi alle 17 la presentazione dei top runners, seguita alle 20 dal pasta party e briefing. Domenica ultimi pettorali dalle 7 alle 9 e poi il via delle due ondate del TOR330 alle 10 e alle 12 da Viale Monte Bianco.

TORX 2025, domani parte il TOR 450 – Tor des Glaciers: tutti contro Sébastien Raichon

11 settembre 2025

Sébastien Raichon all'arrivo del Tor des Glaciers
Sébastien Raichon all’arrivo del Tor des Glaciers

Tutto contro il Re. Anzi, le Roi. Parte domani, venerdì 12 settembre, alle ore 20, da Courmayeur, la sfida al trono di Sébastien Raichon, tornato a difendere il suo scettro (conquistato nel 2022 e nel 2023, mentre lo scorso anno non ha partecipato, ndr) al TOR 450 – Tor des Glaciers, la gara nata per celebrare la decima edizione del TOR330 – Tor des Géants e riservata a 200 corridori selezionati, che affronteranno un percorso di 450 km con un dislivello di 32.000 metri sulle Alte Vie dimenticate 3 e 4, toccando creste poco esplorate e antichi ghiacciai, lontano dai sentieri tradizionali.

Sébastien Raichon, detentore del record della gara, ha già dichiarato di voler abbassare ulteriormente il suo tempo di 114h29’01’’ fatto registrare nell’edizione del 2023. A dargli battaglia ci saranno i fratelli Jules-Henri (già vincitore nel 2021) e Candide Gabioud reduci dal primo posto conquistato nella gara PTL (La petite trotte à Léon) by UTMB ed il loro connazionale Julien Christin-Benoit vincitore a luglio della gara Grand Raid du Guillestrois- Queyras – Ultra Tour dalla lunghezza di 170 km e con 11025m D+.

Tra i connazionali sarà Luca Papi (due volte sul trono, nel 2019 e nel 2021 con Gabioud) a cercare la vittoria. All’attivo per lui nel 2025 ben tre gare sopra i 200 km di distanza:la Trailcat The Race – Trailcat200 (317 km e 13750 m D+), la Marathon Des Sables Legendary (250 km e 2700 m D+) e la  Portugal 281 Ultramarathon (279 km e 4815 m D+) da lui vinta nel mese di luglio. Dirà la sua anche il tedesco Volker Fohrmeister, secondo lo scorso anno dietro al vincitore Tiaan Erwee, che invece non sarà al via.

Tra le donne, la regina da battere è la vincitrice dello scorso anno, la statunitense Sarah Hansel. Sarà battaglia anche tra le due atlete salite con lei sul podio nel 2024, Marina Plavan e Katja Fink. A contendersi il podio ci saranno anche la vincitrice del 2023, Florence Golay-Geymond, oltre alla giapponese Kaori Niwa (terza alla Swiss Peaks del 2023) e la cinese Junyue Zheng, e le francesi Sandrine Beranger (dnf lo scorso anno) e Céline Rouquié (ventesima al TOR330 lo scorso anno).

Tra i valdostani che sono pronti ad affrontare la sfida troviamo al via: Sebastien Pennazio, Franco Moro, Giovanni Giuseppe Bracotto, Sergio Minoggio, Vilmo Imperial, Claudio Antonin, Diego Rizzo.

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