Fin quasi alla fine, il podio per Federico Pellegrino nella sprint a tecnica libera di Lenzerheide, prima tappa del Tour de Ski, sembrava alla portata, vista anche la tenacia e la tattica del valdostano. Sul finire, però, complice forse anche una “sportellata” con Lucas Chanavat ed il rientro di Erik Valnes, il 31enne azzurro deve accontentarsi del quinto posto. Senza storia la testa della finale, dominata come sempre da Johannes Klaebo, con un Richard Jouve in stato di grazia alle sue spalle.
A commentare la gara è lo stesso Pellegrino alla FISI: “La gara odierna mi lascia un po’ di amaro in bocca perché il podio era alla portata, d’altra parte non gareggio contro me stesso ma contro avversari di tutto rispetto, ci sta che non tutti i piani tattici vadano a buon fine. Oggi mi è mancata un po’ di brillantezza, soprattutto all’inizio della manche per prendere la giusta posizione, ho provato nella seconda parte del tracciato a recuperare ma non era mai abbastanza per portarmi proprio davanti, per cui sono rimasto spesso coperto. Ho sperato che in finale i miei avversari si stancassero per piazzarmi subito dietro a Klaebo, purtroppo nel rettilineo conclusivo si sono piazzati i due francesi e alla fine anche Valnes mi ha superato. Penso comunque di essere sulla buona strada, adesso pensiamo alla 15 km di mercoledì, sono curioso di testarmi in una gara distance a circa un mese dalla mia ultima presenza in un format di questo tipo”.
Una finale conquistata col brivido per il valdostano, quarto in una semifinale stellare con Klaebo, Jouve, Chanavat, Even Northug e Retivykh. Il poliziotto di Nus fa gara sulle code del fortissimo norvegese, che però ancora una volta si dimostra stratosferico, e rischia di perdere di vista i due francesi e l’altro norvegese, superato in dirittura d’arrivo. Il suo quarto posto con 2’39”56 vale il ripescaggio come lucky loser insieme a Chanavat, con Klaebo e Jouve qualificati direttamente.
Nei quarti di finale Chicco (ottavo in qualifica) aveva chiuso al secondo posto la sua batteria alle spalle di Richard Jouve con una buona tattica di gara, riuscendo ad infilare lo svizzero Kaeser ed a resistere all’attacco finale dl norvegese Amundsen.
Questa volta niente da fare per Greta Laurent, 14ª in qualifica ma fuori già ai quarti di finale: nella sua batteria, la seconda, dopo essere rimasta attaccata ai primi posti si è fatta imbottigliare ed è arrivata troppo stanca nel rettilineo finale, chiudendo all’ultimo posto ed al 26° finale. Vittoria per Jessie Diggins davanti a Mathilde Myhrvold e Anamarija Lampic.
Non si era qualificato Francesco De Fabiani, 38°.
Domani, mercoledì 29, la seconda tappa del Tour de Ski resta a Lenzerheide con le gare distance in tecnica classica: la 10 km femminile alle 13.30, la 15km maschile alle 15.05.