Tra infortuni e “piena sfortuna”: l’HC Aosta si arrende all’Appiano

L’HC Aosta parte forte e domina il primo periodo, ma la gara contro l’Appiano si accende tra falli, tensione e una serie di infortuni che stravolge le rotazioni. Dopo il 2-0 iniziale, gli ospiti rimontano e chiudono sul 3-5.
HC Aosta Appiano
Sport

Davanti al pubblico del Palaghiaccio di Aosta, i valdostani cedono 3-5 contro l’HC Eppan Appiano ANet al termine di una partita iniziata con grande qualità per i padroni di casa, proseguita in un secondo periodo fisico al limite della rissa e chiusa dagli ospiti grazie a maggiore profondità e lucidità nei momenti chiave. È una sconfitta che pesa soprattutto per come si era messa la gara, per l’ottimo avvio dei padroni di casa e per l’ennesima serata segnata dagli infortuni.

Il primo periodo dell’Aosta è di altissimo livello: ritmo, pressione costante e un Perla in forma strepitosa, capace di murare tutte le conclusioni avversarie. Al minuto 11’50” arriva l’1-0, frutto di un’azione ben costruita e finalizzata da Gesumaria su assist di Fraschetta e De Santi. I 470 spettatori spingono i ragazzi di coach Giovinazzo e la sensazione è che i Gladiators abbiano in mano la partita. L’HC Aosta mette in campo tutto ciò che aveva preparato in allenamento, con quattro linee che girano a ritmo alto e una presenza offensiva continua.

Il secondo periodo, però, cambia completamente il copione. Si alzano i toni, si moltiplicano i falli e diversi episodi che sfiorano la rissa. Fioccano le penalità da entrambe le parti, il pubblico si infiamma e riempie di fischi sia gli avversari sia gli arbitri, accusati di perdonare troppo gli interventi altoatesini. Nel caos generale, l’Aosta trova comunque il 2-0 al 33’24”: un tiro di Mazzocchi, preciso e potente, con assisit di Capra e Minniti, supera il portiere avversario. È il momento migliore dei valdostani, che sembrano poter portare a casa già la vittoria.

Ma improvvisamente Appiano rientra in partita grazie a due reti ravvicinate. La prima arriva al 36’33” ed è una rete rocambolesca: una deviazione che beffa la difesa e sorprende tutti. Poco dopo, a 39’57” gli ospiti segnano il 2-2, e dalla panchina coach Giovinazzo urla ai suoi di restare concentrati. Come se non bastasse, nel frattempo l’Aosta perde Nardella per un taglio alla coscia che lo costringe al trasporto in ospedale e poco dopo deve rinunciare anche a Joshua Berger per uno strappo muscolare. Con Lysenko e Movchan già indisponibili, l’emergenza diventa totale.

Nel terzo periodo la differenza di rotazioni pesa. Appiano trova il vantaggio e poi allunga sul 2-4, mentre i Gladiators, pur generosi, pagano la fatica e i tanti minuti sulle stesse linee. Il portiere valdostano continua a difendere la porta e tiene in piedi la squadra con almeno tre interventi decisivi, accolti dagli applausi del pubblico. Nel finale l’Aosta tenta l’ultimo assalto e accorcia in power play con Mocellin al 59’01”. Il pubblico di casa ci crede fino agli ultimi secondi, ma a porta vuota arriva la rete del definitivo 3-5 a dieci secondi dalla sirena che chiude ogni speranza.

 

A fine partita, coach Giovinazzo commenta:Il primo tempo è stato uno dei migliori della stagione: ritmo, intensità, idee. Eravamo avanti 1-0, poi 2-0, e stavamo facendo tutto ciò che avevamo preparato. Poi però è iniziata la serata storta: Nardella si taglia la coscia, una cosa che succede una volta nella vita, e poco dopo si fa male anche Joshua Berger. Avevamo già fuori Lysenko e Adrian… ci siamo ritrovati con cinque o sei giocatori indisponibili. Così diventa durissima”.

Sulla questione emotiva aggiunge: “Mentalmente è stato un colpo. I ragazzi hanno provato a restare dentro la partita, ma la verità è che l’emergenza pesa. Avevamo bisogno di questa vittoria per riprendere punti pesanti, e quando siamo al completo la squadra lo dimostra”.

Il tecnico aggiorna anche sulle condizioni dei giocatori: “Lysenko sta meglio, ma non rientrerà subito: farà un’ecografia. Non possiamo rischiare. Sul mercato ci siamo mossi e martedì arriva un difensore italo-tedesco che può giocare da italiano”.
Poi la chiusura, rivolta alla squadra e al momento difficile: “Siamo in un periodo di completa sfortuna e dobbiamo restare uniti, non perdere fiducia. È un momento brutto… ma ne usciremo”.

Il 3-5 finale racconta una partita combattuta, accesa e nervosa, ma soprattutto segnata dagli episodi e da un’Aosta che, nonostante qualità e cuore, paga una situazione di emergenza sempre più pesante. Ora servirà recuperare energie, uomini e fiducia, perché il calendario non farà sconti. L’HC Aosta scivola così al 6° posto con 19 punti, a pari merito con il Fassa Falcons.

Il prossimo impegno è fissato per giovedì 20 novembre, ancora al Palaghiaccio di Aosta, contro l’Hockey Pergine Sapiens: una sfida che si preannuncia complicata e ad alta tensione, nonostante all’andata siano stati proprio i Gladiators a imporsi per 5-2.

ROSTER HC Aosta: Perla, Rodolfi, Sukhytskyi, Blanc, Voronin, Capra, De Santi, Gesumaria, Nardella, Nimenko, Mocellin, Mazzocchi, Joshua Berger, Noah Berger, Verza, Fraschetta, Helfer, Minniti, Lenta, Badoglio.
Coach: Luca Giovinazzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte