“Una cosa che rimarrà nella storia”: il bilancio del team tecnico dopo la Coppa del Mondo di La Thuile

Dopo le due gare SuperG di La Thuile 2025, i tecnici tirano le somme. Matteo Belfrond: “Un risultato storico, ottenuto con grande impegno e sacrificio. Speriamo in nuove gare anche in futuro”.
Coppa del mondo sci La Thuile PH Nicole Jocollé
Sport

La certezza di riuscire a disputare anche solo una gara, pochi giorni fa, non c’era. Le previsioni meteo erano tutt’altro che favorevoli e il rischio di dover annullare tutto era concreto. “C’era la paura di non riuscire a portare a casa nulla”, racconta Matteo Belfrond, ex sciatore alpino italiano e tecnico volontario impegnato nella preparazione della pista. “Quando poi ieri siamo riusciti a disputare il primo SuperG, eravamo tutti soddisfatti. Ci siamo detti: almeno una gara è fatta”. La giornata di oggi, con il secondo SuperG e la vittoria delle azzurre, ha rappresentato la vera ciliegina sulla torta: “Il risultato di ciò che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti. È qualcosa che rimarrà nella storia”.

Belfrond, che ha fatto parte del gruppo di supporto tecnico coordinato dai direttori Daniele Collomb e Corrado Garino, si è unito al team nell’ultima settimana. “Sono sempre contento ed orgoglioso di poter contribuire ad aiutare per questo evento perché è intitolato ad grande allenatore scomparso diversi anni fa, ma che rimane sempre molto nitido nei miei ricordi, Franco Berthod. Faccio parte di un gruppo di persone con esperienza in gare Fis, che conosce bene regole e parametri. Ma la verità è che eventi come questo si costruiscono in anni, con un lavoro enorme che spesso non si vede, soprattutto per la discesa libera”.

Proprio la discesa, però, è stata la gara sacrificata. “Nelle scorse settimane c’erano tutte le condizioni per disputarla, avevamo fatto un grande lavoro. L’ultima settimana è stato un susseguirsi di eventi imprevisti. Abbiamo lavorato giorno e notte, con orari proibitivi, ma il meteo non ci ha aiutato”.

Altro rammarico è stato quello legato al ribassamento della partenza dei due SuperG: “Soprattutto Federica Brignone avrebbe potuto sfruttare una partenza più alta per ottenere un tempo ancora migliore”.

Nonostante tutto, resta la soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto del lavoro di tantissime persone, dallo staff della società impianti di La Thuile, dal Comune fino alla Regione. “Siamo stati una squadra affiatata e completa. L’impegno e il sacrificio sono stati riconosciuti anche dagli stessi responsabili Fis. Abbiamo svolto un lavoro extra rispetto a quello che si richiede normalmente a un’organizzazione”.

Le condizioni estreme hanno imposto interventi continui: “In due o tre giorni faceva 20-30 centimetri di neve ogni 6-7 ore. La pista è lunga e impegnativa, richiede pulizia costante, altrimenti non si può nemmeno pensare di fare una discesa”.

Belfrond conclude con un auspicio per il futuro: “Speriamo di vedere sempre più spesso eventi come questo, anche in discipline tecniche o con gare maschili. La Valle d’Aosta è una regione di montagna e lo sci è lo sport trainante, anche a livello agonistico. Investire su eventi di questo livello non può che far bene a tutta la regione”.

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