Maggiore attenzione alla pulizia delle vie, delle piazze e dei parchi pubblici, l’aumento dei cestini e una gestione più ordinata dei rifiuti, più verde, azioni mirate contro microcriminalità e degrado, la riduzione del traffico veicolare ma anche più spazio nelle manifestazioni e negli eventi cittadini ai gruppi folkloristici, ai cori e alle bande musicali. Sono alcune delle istanze che l’Associazione degli Albergatori e delle Imprese Turistiche della Valle d’Aosta, Adava, sta portando ai candidati sindaci per la città di Aosta.
Il documento programmatico, che raccoglie una serie di proposte strategiche per il futuro della città, con particolare attenzione allo sviluppo turistico, alla qualità della vita dei residenti e alla valorizzazione delle potenzialità del territorio, è stato illustrato dalle delegate del Comprensorio di Aosta Jeannette Bondaz ed Erika Galassi, martedì pomeriggio ai candidati Raffaele Rocco e Valeria Fadda, mentre lunedì verrà presentato a Giovanni Girardini e Sonia Furci.
“Il nostro obiettivo – sottolineano le delegate Bondaz e Galassi – è stimolare un confronto serio e costruttivo con i candidati sindaci, perché Aosta deve diventare non solo una città da visitare, ma soprattutto una città in cui vivere bene. Turismo e qualità della vita non sono due concetti distinti: sono il cuore dello sviluppo futuro del capoluogo. Con queste proposte e con gli incontri programmati, la nostra associazione vuole candidarsi come interlocutore attivo del dibattito elettorale, mettendo a disposizione idee, esperienze e competenze per una Aosta più attrattiva, sostenibile e accogliente”.
Tra le proposte contenute e presentate in questi giorni dalle delegate Adava figurano: le “porte” Est e Ovest di Aosta, la stazione dei treni e degli autobus, il piazzale della funivia di Pila, così come le rotonde principali, che “devono essere curati con interventi estetici e funzionali che trasmettano un’immagine accogliente e decorosa”. L’Associazione chiede la riduzione “del traffico veicolare e di migliorare l’accesso alla città. Poche decine di metri separano i punti della nostra circonvallazione cittadina dai luoghi di maggior concentrazione di servizi. Chi si reca ad Aosta per lavoro o per una visita giornaliera deve essere incentivato a lasciare l’auto in uno dei numerosi parcheggi esterni, con l’opzione di poter utilizzare una navetta gratuita che percorra nelle due direzioni tutto il tragitto circolare esterno”.
Un punto è dedicato al collegamento con la stazione sciistica di Pila, che “rappresenta un punto strategico per il turismo. È necessario potenziare l’utilizzo della telecabina anche durante la stagione estiva, con l’auspicio che in futuro venga realizzato il collegamento intervallivo con Cogne, così da creare un’area turistica ancora più ampia e integrata. In inverno, invece, sarebbe opportuno attivare navette dedicate – realizzate in sinergia tra pubblico e privato – che accompagnino i visitatori direttamente dalle strutture ricettive alla partenza della telecabina. In questo modo Aosta e Pila verrebbero promosse come un’unica destinazione, “città + montagna”, capace di offrire un pacchetto completo e competitivo per il turismo sia invernale sia estivo”.
Ai futuri amministratori viene inoltre chiesto di “investire su percorsi educativi dedicati alle scuole elementari e medie: grazie al coinvolgimento delle guide turistiche, i ragazzi potranno scoprire i personaggi storici che hanno segnato la città e conoscere da vicino i luoghi simbolo di Aosta.
Si tratta di un modo concreto per costruire consapevolezza e senso di appartenenza, rafforzando l’identità collettiva e preparando nuove generazioni capaci di custodire e trasmettere l’eredità culturale, diventando al contempo cittadini e futuri operatori dell’accoglienza”.
2 risposte
E una struttura/asilo per cani gestita dal Comune/Regione con tutte le sacrosante certificazioni del caso, sia per i proprietari che per i cani??? Ormai gli asili privati per cani disponibili sono diventati off limits se non sei dentro il cerchio magico dei social o in quello della cricca dei gestori..
Non dimentichiamo ciò che subiscono i cittadini in centro con musiche moleste e djaset