Al via nel 2026 i lavori per il nuovo impianto di innevamento del Weissmatten

Sarà cinque volte più veloce e si servirà dell'acqua del bacino di Bieltschocke e del lago del Weissmatten che sarà ampliato. Novantotto i cannoni previsti. Partiti i lavori di riqualificazione dello snowpark Sonne.
Turismo

Un innevamento delle piste cinque volte più veloce grazie a un investimento di 4,1 milioni di euro. Inizieranno tra la primavera e l’estate del 2026 i lavori per la realizzazione del nuovo impianto da 98 cannoni per la produzione di neve artificiale nella piccola stazione sciistica del Weissmatten, a Gressoney-Saint-Jean. L’intervento è stato presentato ieri sera, giovedì 21 agosto, dai vertici della Monterosa spa durante un incontro pubblico che si è tenuto al palazzetto dello sport del comune dell’alta Valle del Lys.

“Qui siamo a 1.300 metri e tutti gli studi ci dicono che a questa altitudine non dovremmo più investire, si è troppo in basso – spiega Roberto Vicquéry, presidente della società che gestisce gli impianti della Val d’Ayas, di Champorcher, della Valle del Lys e il collegamento con Alagna -. Con questo intervento potremo garantire la neve e una sufficiente redditività al comprensorio“.

Complici il rialzo delle temperature, la conseguente mancanza di neve e un impianto di innevamento ormai datato, che ne hanno ridotto le giornate di apertura, da diversi anni la stazione del Weissmatten – così come quella di Champorcher e Brusson – chiude la stagione invernale in rosso. “La differenza sostanziale riguarda la presenza della neve – afferma Giorgio Munari, amministratore delegato della Monterosa spa -. Lo sforzo che viene fatto con questo investimento sull’innevamento è di sperare di riuscire ad avere la neve per Natale. Per questi piccoli comprensori è l’elemento cardine per stare in piedi”. L’obiettivo dei lavori “non è riportare i conti in utile – aggiunge l’amministratore delegato – ma dare un valore aggiunto al territorio”.

Il bacino di Bieltschocke
Il bacino di Bieltschocke

L’acqua sarà pompata anche dal bacino di Bieltschoke

Il nuovo impianto di innevamento utilizzerà l’acqua del bacino di Bieltschocke della Cva, di fronte al palazzetto dello sport, per innevare la parte bassa dal comprensorio fino alla stazione intermedia della seggiovia. Per l’innevamento della parte alta, si continuerà ad usare quella del lago del Weissmatten, che sarà demolito e ricostruito aumentandone la capacità dagli attuali 11.000 a 40.000 metri cubi. “Per innevare l’intero comprensorio servono 62.000 metri cubi d’acqua – spiega l’ingegnere Franco Torretta – e l’attuale impianto si serve di un pozzo vicino al ponte che attraversa il torrente il Lys e porta agli impianti  – che è limitato perché attinge ad una falda – e del lago del Weissmatten il cui invaso è stato ridotto negli anni da 28.400 a 11.000 metri cubi d’acqua. Oggi dobbiamo riempire e svuotare il lago dalle tre alle sei volte. Con questo intervento miglioriamo di cinque volte il tempo dell’innevamento – passando da una portata di 70 a una 300 metri cubi d’acqua all’ora – e soprattutto eliminiamo il tempo di attesa necessario per riempire il lago, che verrà caricato in primavera. Le piste verranno così costruite contemporaneamente da sopra e da sotto con delle portate molto più alte delle attuali”.

Sono novantotto i cannoni previsti anche se l’Arpa, durante la conferenza dei servizi, ha voluto limitare il numero di cannoni in una zona con dei fabbricati per tutelarli dal rumore, mentre vicino al lago del Weissmatten sarà realizzato anche un vallo di protezione visto che l’area è soggetta a crolli.  Il via ai lavori – per cui sono stati previsti 4,1 milioni di euro – è atteso per il prossimo anno. “Abbiamo già fatto la conferenza dei servizi e sono in corso le pratiche per gli espropri. Prevediamo di iniziare il cantiere nella primavera-estate del 2026”, aggiunge Torretta. L’augurio è di poter vedere in azione il nuovo impianto nel 2027.

Il comprensorio vedrà un ulteriore sviluppo con la realizzazione della strada poderale che dalla parte alta del Weissmatten porterà al colle Ranzola per poi collegarsi con la pista in arrivo da Brusson. Il collegamento intervallivo – finanziato dalla Regione con 3,5 milioni di euro nell’ultimo assestamento di bilancio – potrà essere sfruttato in estate per le passeggiate e in inverno come pista per lo scialpinismo e le ciaspole, con la possibilità di salire in seggiovia fino al Weissmatten.

I lavori allo snowpark Sonne
I lavori allo snowpark Sonne

Un nuovo volto anche per lo snowpark di Weissmatten

Non solo interventi per lo sci. La Monterosa spa investe un milione di euro per l’ampliamento del vicino snowpark Sonne che rappresenta l’attrazione più redditizia del comprensorio tanto da chiudere la stagione invernale “in attivo”, sottolinea Vicquéry. “Viene aggiunto un tappeto e le zone s’invertono – spiega l’ingegnere Torretta -: nella parte alta si farà sci di discesa e nella parte bassa ci saranno due tracciati, più lunghi degli attuali, per i gommoni e i bob. Riteniamo che la parte di divertimento sia la più attrattiva per questa zona, considerando che la parte sciistica per principianti, dopo i tappeti, ha uno step ulteriore nello ski-lift di Ronken”.

Anche in questo caso l’impianto di innevamento sarà rinnovato con “l’aggiunta di nuove postazioni visto che l’area diventa tre volte più grande“, prosegue Torretta, e sarà costruito un fabbricato che ospiterà la biglietteria, i bagni pubblici e un magazzino. I lavori sono iniziati lo scorso luglio e si prevede l’apertura dello snowpark rinnovato per la stagione invernale 2025-2026.

L’incontro ha stimolato il dibattito tra il pubblico. Diversi gli interventi da cui è emersa la necessità di tenere aperto di più l’impianto del Weissmatten – sia in inverno che in estate (da luglio, quando la seggiovia era aperta solo nei weekend, ad oggi sono stati 3.100 i passaggi) – di una maggiore sinergia tra gli operatori economici e la società e di pensare ad un biglietto unico che comprenda anche l’ingresso allo snowpark.

Nel suo intervento di apertura, il sindaco di Gressoney-Saint-Jean, Mattia Alliod, ha sottolineato l’importanza del comprensorio del Weissmatten “per tutto l’indotto economico del territorio. È importante che questi investimenti vengano realizzati nel più breve tempo possibile. Abbiamo visto che quando il comprensorio è aperto nella sua interezza i numeri sono buoni. Ringrazio l’amministrazione regionale per la legge a sostegno dei piccoli impianti e per tutte le risorse che sono state messe in questi anni”.

“La comunità di Gressoney ha saputo far sentire la sua voce sottolineando l’importanza dell’impianto del Weissmatten  per il territorio – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, presente all’incontro insieme all’assessore regionale al Turismo, Giulio Grosjacques -. La società ha avuto bisogno di tempo per riorganizzarsi e l’amministrazione regionale ha avuto bisogno di tempo per mettere a punto delle strategie. Senza impianti a fune in Valle d’Aosta non avremmo sviluppo del territorio e gli investimenti valgono quattro volte le cifre che si mettono a disposizione. È importante parlarsi e bilanciare con equilibrio le necessità del territorio e delle società. Ci siamo arrivati un po’ alla volta e saremo felici nei prossimi tre o quattro anni di veder crescere i visitatori e gli sciatori del Weissmatten”.

2 risposte

  1. Grazie Martina,
    capisco la necessità di valorizzare St.Jean ma è evidente che il compresorio Monterosa Ski per rimanere attrattivo deve espandersi (collegamento con Cervinia oppure anche meglio con Zermatt, ripristinare le piste ad Indren etc).

    Piuttosto si dovrebbe potenziare e rendere molto più efficienti e frequenti gli skibus da St Jean a Trinitè e Staffal, oppure fare un’intervento di impianto tipo Pinzolo-Campiglio (ovvero St Jean-Trinitè) come fatto in Trentino.

    In sostanza, mi sembra un intervento più politico che di sostanza.

    1. In realtà chi frequenta Gressoney Saint Jean ama il Weissmatten per la qualità della sua pista ,che ritengo tra le migliori della Val d’Aosta ,anzi la consiglio a chi non l’ha mai provata. Tra l’altro è già illuminata per sciare in notturna. Sarebbe stato assurdo perdere una pista cosi bella e comoda.

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