Aosta, Cogne e Gressan unite per un grande polo turistico (e non solo)

Siglato un Protocollo d’intesa tra le tre amministrazioni per valorizzare le rispettive eccellenze sull’asse natura, cultura e sport, rispettando l’ambiente.
Protocollo d intesa Aosta Cogne Gressan
Turismo

Aosta-Cogne-Gressan: un triangolo (in rigoroso ordine alfabetico) fatto di rapporti ed intrecci che durano da anni, anzi decenni. Culturali, industriali, storici, ricreativi, urbanistici, turistici. Un legame a cui mancava solo una formalizzazione, che è arrivata con la firma del Protocollo d’intesa tra le tre amministrazioni avvenuta oggi, martedì 14 giugno, nel Salone Ducale del Comune di Aosta, location particolarmente apprezzata anche dalla nutrita delegazione delle rispettive giunte.

Valorizzare e mettere a sistema le eccellenze di ognuno dei tre territori, per unirle e creare un grande polo turistico (e non solo) lungo la Valle centrale, per portare anche la Plaine tra le grandi attrattive valdostane insieme, ad esempio, alla zona del Monte Bianco, del Cervino, del Monte Rosa: questi gli obiettivi, affidati ad una cabina di regia che si metterà al lavoro per mettere in campo le varie azioni.

Non c’è nessun primo della classe, ma tre teste pensanti che cercheranno di produrre buone idee per i cittadini”, tiene a precisare il sindaco di Aosta, Gianni Nuti. “Da oggi si lavora su assi paralleli, con i vari assessorati delle tre amministrazioni che si parleranno tra di loro. Abbiamo tutti da guadagnarci. Si tratta di mettere a sistema iniziative già esistenti, come è stato fatto ad esempio lo scorso weekend con il Gran Paradiso Film Festival a Panoramiche, e sarà fondamentale che gli operatori si consorzino per offrire un’offerta più sistemica”.

Gianni Nuti
Gianni Nuti

Un’unione che vuole anche essere da esempio, sviluppando un modello di trasporto green (forti della presenza del Parco Nazionale Gran Paradiso con Cogne), per un modo nuovo di vivere la montagna, la cultura e lo sport. Proprio questi tre assi rappresentano il punto di forza su cui Aosta, Cogne e Gressan lavoreranno: “Il legame che vogliamo sviluppare con questa collaborazione vuole valorizzare le nostre eccellenze, che sono soprattutto la natura, la cultura e lo sport”, sottolinea Franco Allera, sindaco di Cogne. “Peculiarità diverse sui tre territori ma che servono a far crescere il polo turistico”.

Franco Allera
Franco Allera

“Con Aosta ci sono continuamente scambi, basti pensare alla zona sportiva ed alla pista ciclabile, collegata da una passerella, come “valvola di sfogo” della città, ma anche al concerto di Jovanotti, che si terrà sì all’area verde, ma con l’apporto fondamentale del Comune di Aosta”, spiega Michel Martinet, sindaco di Gressan. Inevitabile, poi, pensare a Pila ed alla nuova telecabina: “L’intenzione della società Pila s.p.a è quella di incentivare il turismo con il nuovo impianto, e lasciare aperte le porte di un possibile collegamento con Cogne, che noi vedremmo tutti molto favorevolmente”, continua Martinet. “Un collegamento Aosta-Pila-Cogne non sarebbe solo un viaggio, ma una vera e propria esperienza”, gli fa eco Allera. “Dobbiamo lavorare insieme per essere un territorio unico e far crescere anche quello che ci sta intorno”.

Michel Martinet
Michel Martinet

Gli obiettivi del Protocollo d’intesa tra Aosta, Cogne e Gressan

Per quanto concerne gli obiettivi, i sottoscrittori del protocollo d’intesa si impegneranno a:

  • condividere una linea di promozione e sviluppo turistico del comprensorio Aosta/Gressan – Pila/Cogne attraverso il coordinamento dei rispettivi Programmi di Sviluppo Turistico e l’organizzazione coordinata di iniziative disseminate sui vari territori e la valorizzazione reciproca delle specificità e degli eventi caratterizzanti di ogni località coinvolta creando, di fatto, un asse turistico strategico del centro Valle d’Aosta;
  • promuovere congiuntamente politiche di sviluppo, in particolare ponendosi nei confronti della Amministrazione regionale – anche per il tramite della sua controllata Pila SpA ovvero l’attuale soggetto gestore non solo del comprensorio sciistico di Pila, ma anche del suo collegamento con Aosta e l’area denominata FA08 e di VdA Structure – come coordinamento territoriale interessato allo sviluppo integrato di politiche di accoglienza, di riqualificazione urbana, di edificazione di nodi intermodali volte a favorire il decongestionamento del traffico urbano e la promozione della mobilità green;
  • valorizzare e potenziare itinerari, vie e sentieri che percorrono i territori dei vari comuni identificando strumenti narrativi, descrittivi e promozionali coordinati, storicamente radicati e utili a promuovere le microeconomie locali;
  • promuovere congiuntamente iniziative sportive e ricreative di interesse comune, favorendo l’interscambio di flussi turistici interessati al trekking, a piedi e in bicicletta, e all’interazione tra città e territorio limitrofo;
  • organizzare congiuntamente manifestazioni sociali, culturali e sportive a rilevanza turistica per le quali si preveda una compartecipazione economica e una collaborazione di risorse umane in capo ai rispettivi enti, per operare anche in territori di competenza degli altri enti affiliati, previa stipula di specifici accordi di collaborazione intercomunale;
  • sostenere prodotti a km 0, in particolare da agricoltura biologica e/o ecosostenibile attraverso iniziative itineranti, facilitando rapporti con enti di formazione e di ricerca, con istituti per lo studio e la valorizzazione delle filiere corte e bio, facilitando la visita a centri di produzione agricola, alimentare e dell’allevamento nei territori coinvolti e creare reti di scambio tra produttori e ristoratori, anche per sperimentare e validare nuove proposte agroalimentari ed enogastronomiche;
  • incrementare la qualità delle iniziative e dei servizi a rilevanza sociale presenti sui vari territori, creando reti di relazione e di scambio tra esperienze, in particolare quelle innovative, di sostegno sociale alle fasce fragili, ai giovani, alle persone anziane attive e non autosufficienti, alle persone con disabilità allo scopo di far crescere la loro qualità della vita in piena integrazione con i loro luoghi di appartenenza; favorire l’ideazione e la promozione di iniziative di cittadinanza, solidarietà e di mutuo aiuto sui territori in modo coordinato;
  • intercettare e partecipare congiuntamente a linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee su tematiche di interesse comune, in particolare sulla comunicazione, i trasporti (con particolare attenzione a quelli ad emissioni zero), la valorizzazione dei patrimoni comuni ambientali, storici, culturali e turistici.

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