La mancanza di liquidità, con le scadenze fiscali di luglio dietro l’angolo, il pagamento degli stipendi e dei contributi Inps di giugno, la scadenza delle rate di mutuo e la restituzione delle caparre per i soggiorni, ma anche l’attivazione della Cassa integrazione, gli incentivi agli investimenti e un sistema di ristori, proporzionale alle perdite di fatturato. Sono i problemi dell’aziende turistiche colpite dall’alluvione del 29 giugno scorso e portati da Adava, l’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta, sul tavolo del confronto con la Regione
“L’incontro con Adava– spiega il Presidente della Regione Renzo Testolin a nome del governo regionale – è stato l’occasione per avviare un primo confronto con gli albergatori e i rappresentanti delle strutture della Regione. È stato anche il primo di una serie di incontri che avremo con le associazioni che rappresentano tutte le attività che hanno avuto danni o che comunque si sono viste in qualche modo compromettere la stagione turistica, che speriamo possa comunque ripartire con forza, soprattutto per Cogne dove siamo riusciti a dare una data di apertura con l’ultimazione dei lavori straordinari fatti per il ripristino della viabilità”.
La Regione sta cercando di mettere in fila le priorità. Nei prossimi giorni arriverà la sospensione delle rate dei mutui Finaosta, “per la cui fattibilità gli uffici regionali sono già al lavoro e che è uno dei punti contenuti nel documento che ci ha presentato l’Associazione degli Albergatori”. Seguiranno le azioni di supporto e i ristori.
“Adava ringrazia il Presidente Testolin e la Giunta regionale per l’apertura di un dialogo quanto mai importante in questo momento – dichiara Luigi Fosson, Presidente di Adava-. Il Governo regionale ha dimostrato disponibilità a convergere sui punti che abbiamo portato all’incontro richiesto per dare le prime risposte al settore, laddove è stato fortemente penalizzato dai recenti danni del maltempo”.
Al centro dell’incontro anche la necessità, espressa da Adava, di strutturare una strategia di comunicazione, promozione e organizzazione di eventi che rilancino le due località colpite e l’intera Valle d’Aosta e l’apertura di un confronto per analizzare la questione dei collegamenti funiviari.