Le disposizioni applicative relative all’imposta di soggiorno, previste dalla legge regionale dello scorso 18 luglio, hanno ricevuto il parere favorevole della seconda e quarta Commissione del Consiglio Valle, riunite congiuntamente ieri, giovedì 21 settembre. La votazione, in sede consultiva, ha visto l’astensione dei gruppi Progetto Civico Progressista e Rassemblement Valdôtain.
Le disposizioni stabiliscono le tariffe dell’imposta, introducendo un sistema univoco e proporzionale sulla qualità dei servizi offerti. Per gli alberghi, le tariffe varieranno da 0,50 a 4 euro a persona, in base al numero di stelle dell’hotel. Per i campeggi, saranno comprese tra 0,50 e 1, 50 euro, variando in base alla classificazione assegnata. Sulle aree attrezzate è prevista una tassa fissa di 1,50 euro, che verrà applicata per gli autocaravan.
Ancora, per le strutture extra-alberghiere e agrituristiche, la tariffa oscillerà tra 0.50 e 4 euro, calcolata proporzionalmente al costo pro-capite della camera. Nel caso degli alloggi ad uso turistico, la tariffa varierà tra 0.50 e 2 euro, secondo la classificazione turistica del comune ove è situato l’alloggio. L’imposta – è previsto dalle disposizioni – sarà applicata soltanto per i primi sette giorni di soggiorno.
Per i presidenti delle due Commissioni, Roberto Rosaire e Antonino Malacrinò, “le nuove disposizioni assicurano chiarezza ed equità per tutte le strutture ricettive e, di conseguenza, per i nostri ospiti. Inoltre, il gettito di questa imposta sarà destinato al finanziamento degli interventi inerenti alla promozione turistica e alla valorizzazione del territorio con particolare attenzione al recupero dei beni culturali ed ambientali locali”.
“Da sottolineare – aggiungono Rosaire e Malacrinò – che, per la prima volta, applicando le norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d’Aosta in materia di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale, siamo riusciti a regionalizzare un’imposta locale nazionale”.
La delibera, in attesa del parere del Cpel, andrà poi all’approvazione definitiva della Giunta regionale. E’ previsto che le disposizioni si applichino dal 1° maggio 2024, estese a tutti i comuni della Valle d’Aosta.
Una risposta
Un’altro ginepraio di adempimenti burocratici per chissà quale utilità economica. A parte aumentare le tasse.