Ponte dell’Immacolata in Valle d’Aosta: circa 110 mila i primi ingressi sulle piste

11 Dicembre 2023

È stata buona la prima per il fine settimana dell’Immacolata grazie ai circa 110 mila primi ingressi registrati sulle piste della Valle d’Aosta. Dopo quattro giornate di ottime presenze italiane e straniere, però, i comprensori della regione devono ora fare i conti con l’aumento delle temperature e le piogge che rischiano di metterli in difficoltà tra oggi e i giorni a venire.

Pila

I primi ingressi riscontrati a Pila lungo i giorni del ponte che ha inaugurato la stagione invernale valdostana sono stati complessivamente 17.500.

“Il fine settimana è andato davvero bene e, nonostante il meteo non troppo clemente, c’è stata tanta gente, sia proprietari di seconde case sia turisti di giornata – commenta Davide Vuillermoz della Pila spa -. Le condizioni delle piste sono ottimali, con un comprensorio quasi tutto aperto salvo qualche eccezione, ciò che crediamo ci abbia permesso di presentarci ai frequentatori nel migliore dei modi”.

Tra martedì 12 e mercoledì 13 dicembre la località nel comune di Gressan si sta preparando a ospitare circa 300 giovani atleti in occasione della terza edizione del Top50 di sci alpino.

“Sono partiti oggi i 200 ragazzi inglesi del programma Interski e in vista delle vacanze di Natale abbiamo raggiunto il pienone – aggiunge ancora Vuillermoz -. Purtroppo ci aspettavamo questa pioggia, ma speriamo che non faccia troppi danni e che alle quote più alte si trasformi in neve”.

Courmayeur

Anche a Courmayeur questo primo avvio di inverno ha saputo regalare più di una soddisfazione, con presenze in pista rivelatesi ottime durante tutto il weekend.

“Da giovedì e per tutto il ponte lungo abbiamo contato un totale di 27 mila ingressi – raccontano dalla Courmayeur Mont Blanc spa -. Le richieste di skipass giornalieri, così come gli acquisti degli stagionali, si dimostrano come ogni anno tante”.

Al momento, a detta dei suoi gestori, la stazione sciistica si trova ben innevata tanto naturalmente quanto artificialmente anche a scapito della pioggia che l’ha interessata nelle ultime ore.

“La voglia di sci dei frequentatori ci rende fiduciosi per le prossime settimane – proseguono ancora dall’azienda -. La speranza, ora, è che le temperature si abbassino nuovamente e il clima torni ideale come è stato sinora”.

La Thuile

Durante il fine settimana dell’Immacolata l’affluenza a La Thuile è stata ugualmente buona, con oltre 12 mila sciatori presenti e una punta di circa 5 mila sciatori nella giornata di sabato.

“Il comprensorio era attivo soltanto parzialmente e limitatamente ai settori Les Suches, Chaz Dura e Piccolo San Bernardo con la pista due di rientro – racconta Daniele Collomb delle Funivie Piccolo San Bernardo -. Con l’apertura del lato francese prevista per sabato 16 dicembre, proporremo alla nostra clientela un’offerta sciistica ottimale”.

A oggi, lunedì 11 dicembre, viste le temperature in netto aumento, il limite neve nella località si colloca attorno ai 2.300 metri di quota.

“Godiamo di ottime condizioni degli anelli date dalle ultime e abbondanti precipitazioni nevose e dall’ausilio dell’innevamento programmato, che ha potuto produrre un’importante quantità di neve nelle finestre di freddo dei giorni passati – continua ancora Collomb -. Non possiamo che confidare ora in un nuovo abbassamento delle temperature nei prossimi giorni”.

Le Tre Valli

I primi ingressi nel comprensorio delle Tre Valli ammontano complessivamente a 25.254, di cui 12.515 a Champoluc, 7.375 a Gressoney-La-Trinité e 5.364 ad Alagna.

“Per nostra sfortuna ieri, uno dei giorni che avrebbe dovuto essere più affollato trattandosi della domenica, abbiamo dovuto chiudere gli impianti a causa del vento – dichiara Giorgio Munari della Monterosa ski spa -. Tutta la Monterosa compresa delle piccole stazioni sciistiche ha raggiunto le 24.700 presenze, che sarebbero state maggiori di almeno 8 mila unità se avessimo potuto aprire tutte e quattro le giornate”.

Stamane, con uno zero termico stimato attorno ai 3 mila metri, a coprire e forse intaccare un manto nevoso di circa 20 centimetri è come altrove subentrata la pioggia.

“Viviamo di uno sport outdoor e siamo costretti ad avere a che fare con la natura e le sue regole – osserva ancora Munari -. Domani sicuramente non potremo accendere i cannoni perché le temperature così alte lo rendono impossibile, ma non appena si riabbasseranno torneremo operativi”.

Cervinia

La stagione a Cervinia, iniziata lo scorso 14 ottobre, pare proseguire nel migliore dei modi grazie a condizioni nevose buone su tutti gli anelli.

“Siamo soddisfatti delle circa 30 mila presenze contate in questi giorni, nonostante il forte vento di domenica non abbia affatto aiutato – constata Federico Maquignaz della Cervino spa -. Ora auspichiamo che il tempo sia clemente e bello anche durante le festività e ci regali, oltre a un buon ponte dell’Immacolata, anche un discreto Natale”.

Tra venerdì 15 e domenica 17 dicembre la rinomata località è pronta ad accogliere decine di atleti e centinaia di tifosi dell’attesa Coppa del mondo di snowboard cross.

“Mentre in paese a Valtournenche sta mescolando pioggia e neve, nella parte alta per fortuna sta nevicando parecchio – rammenta ancora Maquignaz -. Quello che ci preoccupa di più è che a Chamois e Torgnon, dove l’innevamento programmato non raggiunge i livelli di Cervinia, al momento sta piovendo”.

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