I bandi pubblicati dalla Cervino Spa, per contratti di lavoro a tempo determinato durante la stagione invernale, faticano a ricevere risposta. Gli stipendi non adeguati al caro vita e il calo demografico tra i "possibili perché".
Soddisfazione per la ripartenza dello sci invernale a Cervinia. La prossima località della Cervino Ski Paradise sarà Valtournenche, mentre Chamois e Torgnon rischiano di aspettare Sant’Ambrogio.
Il Consiglio di amministrazione della società ha cooptato per l’incarico Federico Maquignaz, già presidente della Cervino spa fino al settembre 2018. Prende il posto di Herbert Tovagliari, dimessosi ieri, che tornerà al suo incarico in Finaosta, di cui è funzionario.
l bilancio della società, al 31 maggio, si chiude infatti con un utile d’esercizio pari a poco meno di 22,6 milioni di euro, a fronte di ricavi tipici per 31,4 milioni, contando anche i “ristori Covid”, pari a 12,9 milioni. Da sabato 1° ottobre - meteo permettendo - sarà possibile sciare sul ghiacciaio, nel versante svizzero.
Gli impianti del comprensorio sciistico saranno in funzione tutti i giorni dalle 9 alle 14, salvo conferma di apertura delle piste sul versante svizzero. Nei primi giorni saranno in funzione le ancore Plateau Rosa 1, Grenzlift e Gobba di Rollin con le piste 83 – 84 – 85 – 86 – 87 – 88 mentre sarà chiusa la pista di rientro a Trockener Steg.
Le figure ricercate sono: addetti agli impianti (seggiovie – funivie) per un totale di 14 unità a tempo pieno; un autista mezzi battipista a tempo pieno e una cassiera sportellista a tempo pieno. Candidature entro il 2 novembre.
"Un buon risultato, tenendo conto che abbiamo aperto solo la parte del ghiacciaio”, ha spiegato il Presidente della Cervino SpA Herbert Tovagliari. Nessun problema sul fronte "Green pass", anche se si spera nella possibilità dei controlli automatizzati.
A deciderlo l’assemblea dei soci della società. Tovagliari sarà affiancato dai consiglieri Monica Meynet e Stefano Perrin. Tra i primi progetti sul tavolo il nuovo impianto Alpine Crossing per collegare Zermatt e Breuil-Cervinia in ogni stagione.
Con una lunga lettera, sottoscritta da 106 dipendenti su 107 effettivi, inviata alla Giunta regionale, all'Avif e al sindaco di Valtournenche, chiedono di supportare e spronare il Presidente dimissionario a continuare il difficile mandato. Zanetti ha comunque rassegnato le dimissioni, nonostante la mobilitazione in suo favore.
La necessità di un permesso di costruire, per lo spostamento del tragitto, e non della semplice “Scia” depositata è emersa dalla consulenza disposta dal Tribunale e poi trasmessa in Procura.
Si chiuderà domenica 27 settembre la lunga stagione estiva del Cervino Ski Paradise con, a stretto giro, la ripartenza di quella invernale. Il 21 novembre è prevista invece l'apertura degli impianti a Valtournenche e, a seguire, il weekend del 28/29 novembre quelli di Chamois e Torgnon.
La decisione è stata presa per motivi professionali e privati. Il sostituto di Maquignaz verrà ora designato nei prossimi giorni in un'assemblea che verrà convocata dalla finanziaria regionale.
Il bilancio 2020 si chiude, nonostante il Covid, con un utile di 1,6 mln di euro. Nei progetti futuri, oltre al collegamento con Ayas, c'è un impianto 3S per collegare in soli 15 minuti Breuil e Plateau Rosà e la riqualificazione di Plateau Rosà dove potrebbero trovare spazio negozi, un ristorante e un museo.
Dal 15 giugno riaprono le frontiere elvetiche, approvati oggi in Giunta i protocolli di sicurezza per gli impianti di risalita con una riduzione della capienza pari a un terzo.
Ultimo weekend di apertura degli impianti di risalita ai piedi del Cervino, quello di sabato e domenica 7 e 8 settembre. Chiusura breve, dato che la prossima stagione invernale partirà a fine ottobre, con tutti gli impianti in funzione fino al 3 maggio 2020.