“È condivisibile l’ammodernamento degli impianti esistenti, così come il nuovo assetto urbanistico e la viabilità nella zona di arrivo della telecabina di Aosta, ma non convince il gigantismo che vuole sorprendere e infrastrutturare pesantemente una cresta.” Chiara Minelli e Erika Guichardaz hanno depositato nella mattina di venerdì 31 dicembre 2021 le osservazioni alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale redatte dal tavolo di lavoro promosso da PCP per la realizzazione della nuova telecabina Pila-Couis.
“Si tratta di un ammodernamento sicuramente necessario – dicono in una nota le due consigliere – ma che appare privo di una visione generale e in cui risulta marginale lo sviluppo dell’intero comprensorio di Pila (e poco si dice su Cogne): non vi sono confronti con altre possibili soluzioni, non si tiene conto delle risorse finanziarie da impiegare, del fenomeno dei cambiamenti climatici e della necessità di una diversificazione dell’offerta, che permetta di valorizzare l’esistente e gli aspetti paesaggistici, turistici, culturali e le attività agricole di cui la conca è ricca. ”
Le osservazioni presentate da PCP puntano a rendere “meno invasivi e più sostenibili gli interventi previsti, che seguono ancora modelli di sviluppo del passato, lontani da quanto prevede l’Agenda 2030, e che non prendono in considerazione opzioni alternative per evitare esboschi, sbancamenti importanti o per valorizzare gli edifici comunali esistenti, quali la ex Golf house, gli alpeggi e l’edificio di Plan de l’Eyve”
L’auspicio di Pcp è che il progetto venga portato all’attenzione delle Commissioni consiliari competenti “affinché si prendano in considerazione le varie osservazioni da più parti formulate per un serio approfondimento dell’intervento.”
Una risposta
La loro si che è una visione prima di visione generale! Parlano di cambiamenti climatici….. certamente….. ma sanno che la VDA sarà una delle poche regioni europee dov’è sarà possibile ancora sciare? Cosa c’entrano le “risorse agricole” con un piano di sviluppo turistico invernale? Forse pensano che i turisti verrano in VDA per acquistare le tomette prodotte dalle aziende agricole, piuttosto che acquistare le tomette durante il loro soggiorno dedicato allo sci? Le opere che deturpano il paesaggio alpino sono altre, come per esempio quelle iniziate e mai terminate come l’Aereoporto Corrado Gex. Ma su questo non ho mai sentito le consigliere esprimersi pubblicamente.