La cooperazione e la scuola valdostane piangono Marco Fosson

Insegnante in pensione e presidente di Irecoop VdA dal 2001, ha dovuto arrendersi ad una malattia combattuta con tenacia e forza d’animo. Per anni era stato negli organismi direttivi della Fédération des Coopératives.
Marco Fosson
En souvenir

Il mondo della cooperazione valdostana e della scuola piangono Marco Fosson, 68 anni, che ha dovuto arrendersi il mese scorso ad una malattia, dopo aver provato a combatterla con tenacia e forza d’animo. Era Presidente dell’Irecoop VdA, l’istituto per la formazione e l’educazione cooperativa nella nostra regione.

L’ente lo ricorda assieme alla Fédération des Coopératives, di cui per anni è stato negli organismi direttivi. Prima come Presidente del collegio sindacale e, in seguito, fino al 2020, come Revisore unico dei conti. Nel 2001 aveva assunto la presidenza dell’Irecoop, dov’era arrivato nel 1987, dedicandosi da subito all’educazione cooperativa.

A lui, già insegnante all’istituto “Manzetti” di Aosta (in pensione da pochi anni), si deve l’opera di animazione, nelle scuole valdostane di ogni ordine e grado, della diffusione dei principi cooperativistici, attraverso la costituzione di numerose cooperative scolastiche. Ha inoltre promosso conferenze sull’origine e lo sviluppo del movimento in Valle d’Aosta, in Italia e nel mondo e redatto cenni sulla legislazione cooperativa.

“La sua inconfondibile risata – dicono nella sede di Fédération ed Irecoop – era rassicurante anche perché, grazie alla sua indubbia esperienza, riusciva sempre a risolvere i problemi che quotidianamente si presentano nel mondo del lavoro”. A Fosson si deve, come sottolinea chi ha lavorato con lui negli uffici di Saint-Christophe, la creazione dell’“importante collegamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro”.

Un legame “che ancora oggi si dimostra lo strumento essenziale per rafforzare l’alternanza scuola/lavoro grazie anche agli stage che vengono effettuati presso l’Irecoop”. La Fédération e l’Istituto “perdono, oltre ad un amico, anche un punto di riferimento solido ed autorevole al servizio della cooperazione”.

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