50 anni fa Giulio De Angelis incoronato principe del Gran Premio “Porto di Roma”

Domenica 7 settembre 1975 va in scena la prima edizione del Gran Premio “Porto di Roma” Offshore. Al via, un autentico parterre de rois della motonautica. Una gara molto impegnativa, con un finale da brividi: De Angelis è campione italiano ed europeo della classe.
Giulio De Angelis
Gioie e Motori

Domenica 7 settembre 1975 va in scena la prima edizione del Gran PremioPorto di RomaOffshore. Al via, un autentico parterre de rois della motonautica. Ad iniziare da Giulio De Angelis, che abbiamo recentemente ricordato in questa rubrica, favorito d’obbligo per lignaggio e per le acque di casa.

A contrastarlo, diversi e qualificati conduttori. Franco Gilberti, recordman mondiale di velocità – 168.620 km/h – in classe s3 nel 1971 nonché recordman nazionale di velocità – 134.310 km/h – in classe LV nel 1960. Gilberti, tra gli altri, si era cimentato alla guida di “San Marco”, “Popoli”, “Abbate Guido”, tutti equipaggiati con motori Alfa Romeo, “Giulietta Sprint Veloce”, “GTAM”, “Montreal”.

Eligio Valentini, costruttore della “Aug”, che negli anni settanta, assieme a Gilberto Ferri, Luca Nicolaj e Antonio Luciani, inventò la “Pescara – Makarska – Pescara”, la ex “Rosa d’Oro” di Roseto degli Abruzzi. Francesco Cosentino, “The Flying General Secretary”, vincitore del “Trofeo Napoli”, regolando nientemeno che il fuoriclasse Don Aronow, del “Getingloppet” e campione italiano, europeo e mondiale, a Mar del Plata. E Carlo Marchiolo, fondatore del cantiere “Tornado”, principe dell’Offshore classe 3. Insomma, il meglio della motonautica, che all’epoca parlava spesso italiano.

Il “Porto di Roma” è una gara molto impegnativa: partenza da Civitavecchia, poi Porto Santo Stefano, Elba, Giglio, Giannutri, Santa Marinella, per tornare a Civitavecchia. In totale, 328 chilometri, in condizioni atmosferiche decisamente critiche. De Angelis balza subito in testa e al primo rilevamento di Porto Santo Stefano precede Cosentino e Marchiolo, staccati di 6’, con Gilberti a 6”35 e Valentini a 7’. La situazione si ribalta all’isola d’Elba, dove svetta Gilberti in solitaria con 3’ di margine sugli avversari.

De Angelis ha però ancora le sue carte da giocare. Raggiunto e superato Gilberti, Giulio si avvia al trionfo, incrementando costantemente il vantaggio. A bordo del “Mercruiser – Cigarette”, chiude alla media di 78.826 con 22’29” su Gilberti, 41’31” su Valentini e 1h7’50” su Cosentino, e si laurea campione italiano “GP 1”. Pesenti, che si aggiudica la “OP 2” su Alfa Romeo “UFO”, è campione italiano ed europeo della classe.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte