Per lunghi anni, Maserati si è dovuta confrontare con due pregiudizi, diciamo così. Il primo, l’essere percepita un grado sotto le sue naturali concorrenti, Ferrari e Lamborghini. La seconda, la rappresentazione di linee un po’ rétro, non al passo con i tempi. Pregiudizi ormai scomparsi, grazie a nuovi modelli che, pur ispirati al passato, hanno rinverdito e rinvigorito l’immagine e la fama della Casa. Must indiscutibile, prima e dopo, il motore otto cilindri, costantemente sinonimo di prestazioni e affidabilità. Il Twin Turbo a V a 90°, che oggi eroga 580 cavalli per una velocità massima pari a 334 chilometri orari, è alla recita d’addio. Poi calerà il sipario su un propulsore che ha fatto la storia – per sessantaquattro anni – ma non prima di equipaggiare la Ghibli Ultima 334, prodotta in soli 103 esemplari.
Per il passo d’addio, i dati sono stati ancora incrementati, rispetto alla versione “Trofeo”: 334 chilometri orari, dicevamo, cioè otto km/h in più, e l’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in 3”9, con un guadagno di quattro decimi. Il tutto, per fare della Ghibli Ultima 334 (omaggio chiaro alla velocità di punta) la berlina con accenni coupé più rapida al mondo. Il V8 lascia con i fuochi d’artificio: le prestazioni raggiunte sono figlie di una sapiente riduzione del peso, dalla carrozzeria ai cerchi in lega da 21” in grafite scuro opaco, nonché dall’adozione di gomme di assoluta originalità. La Ghibli Ultima si manifesta con un colore anch’esso originale, denominato “Scià di Persia”, un blu che coniuga brillantezza e tenuità (addirittura “ipnotico” per Maserati), accompagnato da inserti rosso rubino e dal logo “334” sopra le tre prese d’aria, senza contare i tanti elementi accessori, come le maniglie delle portiere, in fibra di carbonio, il cui utilizzo intende rimarcare l’anima sportiva.
All’interno, i sedili in alcantara sono morbidi e traspiranti e sono offerti nelle colorazioni “Pale Terracotta” e nero. “Eleganza ruggente”, questo il claim di Maserati per la Ghibli Ultima, a dieci anni dalla prima versione. La berlina viene affiancata dalla Levante V8 Ultima. Anche il SUV presentato in Valle sette anni fa partecipa del last hurrah del motore otto cilindri e viene prodotto sempre in edizione limitata, in due versioni da 103 unità ciascuna, disponibili nei colori “Blu Royale” e “Nero Assoluto”, con cerchi in lega da 22”. Nell’era dell’elettrificazione, il termico deve cedere il passo. E il V8 Maserati ha tutto per accrescerne la nostalgia, di prestazioni e di suono. Poi, è chiaro, attualmente e per il futuro, il mondo dell’auto non può che procedere in direzione diversa.