Questa settimana torniamo sul marchio MG, il glorioso Morris Garage che ha festeggiato il centenario due anni fa. L’equazione MG = Inghilterra sembrava inscalfibile: i cambi di proprietà, dalla BMC alla Leyland Austin Rover, restavano rigorosamente nel campo del Regno Unito.
E invece nel 2009 MG entra nell’orbita della cinese SAIC Motors, che mostra di rispettare la storia del marchio. Ne è esempio oggi la “Cyberster”, una sportiva senza se e senza ma, una spider a due posti secchi: nessuna contaminazione, l’essenza pura del vento nei capelli.
Il look appare inequivocabile. Il cofano ampio, sottilmente innervato e a chiudere in semicerchio, i fanali incastonati a goccia a confluire al centro, su cui spicca il logo, a sua volta sovrastante l’aggressiva calandra a nido d’ape, non necessitano di commenti o interpretazioni. Costituiscono chiare citazioni, omaggi alle sportive d’antan molto riusciti.
Le fiancate sono, anch’esse, in linea con l’emozione vintage, pur con le consuete, seppure accennate, concavità attuali. Attualità che caratterizza in pieno il posteriore, decisamente sagomato, dotato di profilo estrattore. “Cyberster” è una spider secca anche nelle dimensioni: generosa la lunghezza di quasi due metri (4.535 metri) così come la larghezza (1.913 metri) e geneticamente ortodossa l’altezza, pari a soli 1.329 metri.
Interessante il passo che si attesta a 2.690 metri. Una macchina così non può farsi mancare l’ovvia capote, in tela come da tradizione, che si posiziona in dodici secondi fino ai 50 chilometri orari. Le portiere, altro must, sono ad apertura verticale.
All’interno, un viaggio nella modernità. Quattro le schermate, per comandi e infotainment. I materiali utilizzati sono di pregio, con largo spazio a pelle e Alcantara, e le finiture sono precise. Due le versioni offerte. La prima, denominata “Trophy” è a trazione posteriore e monta un propulsore elettrico alimentato da una batteria da 77 kWh da 340 cavalli e 475 Nm di coppia motrice, davvero niente male; infatti, l’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari avviene in 5”2. L’autonomia dichiarata supera i 500 chilometri.
La seconda versione è la “GT”, a trazione integrale, che si avvale di un motore aggiuntivo, sempre elettrico, che agisce sull’asse anteriore: la potenza è pari a 510 cavalli e la coppia diventa monstre, 725 Nm, il che significa accelerazione 0/100 in soli 3”2, per un’autonomia dichiarata di 443 chilometri. L’impianto frenante è pronto e reattivo. In autunno nelle concessionarie, ad un prezzo che dovrebbe situarsi tra i 50.000 e i 60.000 euro.