Sinuosa e aggressiva: l’inconfondibile DNA “racing” della Maserati GT2 Stradale

Maserati propone ora “GT2 Stradale” derivando dalla “GT2” che l’anno scorso, il primo disputato interamente, si è aggiudicata la classifica “AM” del trofeo “Fanatec GT2 European Series”. Il look è inconfondibile e non pone alcun dubbio riguardo al DNA racing.
Maserati GT2 Stradale
Gioie e Motori

La produzione di Maserati ha sempre registrato l’affiancarsi felice di vetture premium e sportive da competizione. Alle famose ammiraglie deiCommendatori” degli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso facevano da contraltare le Formula Uno campioni del mondo con Juan Manuel Fangio nel 1954 e nel 1957 e le Sport come la “Tipo 60”, nota sotto il nome di “Birdcage”.

È recente il restauro, da parte della “Carrozzeria Touring Superleggera” di Rho, della “3500 GT”, prima Maserati stradale ad ospitare un propulsore di Formula Uno e quindi splendido compendio tra le due anime della casa.

Il Tridente propone ora “GT2 Stradale”, che riprende in qualche modo il concetto, derivando dalla “GT2” che l’anno scorso, il primo disputato interamente, si è aggiudicata la classifica “AM” del prestigioso trofeoFanatec GT2 European Series”.

Il look è inconfondibile, non pone alcun dubbio neanche lontanamente riguardo al DNA racing, a partire dall’impronta sinuosa e aggressiva fino alle portiere ad ali di farfalla. La carrozzeria cesellata in fibra di carbonio è stata progettata per l’ottimizzazione della risposta aerodinamica.

A tale proposito, i dati recitano fino a 500 chilogrammi di deportanza a 280 chilometri orari, di cui 130 sull’assale anteriore e 370 sul posteriore: le sospensioni racing attive completano il quadro in tema di stabilità. L’utilizzo di materiali extraleggeri ha consentito una riduzione di peso nell’ordine di circa sessanta chilogrammi rispetto alla progenitrice “MC20”.

Il cofano anteriore presenta prese d’aria con il compito di regolare efficacemente i flussi d’aria e di smaltire il calore. Il telaio è monoscocca in fibra di carbonio ultraleggero. All’interno, i sedili sono anch’essi in fibra di carbonio rivestiti in tessuto alcantara blu e l’impianto opzionale audio High – Premium regala sonorità eccellenti.

Il motore è il sei cilindri biturbo “Nettuno”, con tecnologia di combustione a precamera ispirata alla Formula Uno. La potenza si attesta a 640 cavalli, la coppia motrice pari a 720 Nm produce un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in appena 2”8, la velocità massima è di 324 chilometri orari. La trazione è posteriore. Il variatore di altezza regola l’altezza dal suolo.

La modalità di guida sono “Corsa”, “Sport”, “GT” e “Wet”, in funzione del fondo da affrontare: “Corsa” prevede quattro livelli di controllo, che riducono gradualmente l’aiuto dell’elettronica. Ovviamente, ampio spazio per personalizzazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte