Volkswagen presenta la Golf 2024, più di un restyling

Volkswagen festeggia i cinquant’anni della Golf, che irrompeva sui mercati nel 1974. Le forme sono perfettamente in linea con la storia dell’auto, all’epoca più squadrata. È sempre la Golf, insomma. Ma l’edizione 2024 presenta interessanti novità.
Volkswagen Golf 2024
Gioie e Motori

Volkswagen festeggia i cinquant’anni della Golf. Che irrompe sui mercati il 29 marzo 1974. La matita, come noto, è quella geniale di Giorgetto Giugiaro. Sarà un successo epocale per un’auto divenuta presto iconica.

Parliamo di circa trentotto milioni di esemplari venduti. Un’epopea transitata attraverso otto generazioni: il model year 2024 è definito 8.5, a sottolineare il concetto basilare che sta alla base di questa longeva due volumi, cioè evoluzione nella continuità. Le linee, in effetti, sono perfettamente in linea con la storia dell’auto: all’epoca più squadrata, più geometrica, e progressivamente tondeggiante per trovare la sintesi di oggi.

Le rotondità non mancano, ma sono accompagnate dalle concavità che tanto vanno di moda, specie sulle fiancate e al posteriore, nonché dalle nervature sul cofano, che puntualizzano le forme tradizionali ma le attualizzano. Le dimensioni sono fedeli: 4.282 metri di lunghezza, 1.789 di larghezza, 1.483 di altezza.

È sempre la Golf, insomma. Ma l’edizione 2024 presenta interessanti novità, che ne fanno qualcosa di più di un restyling. Ad esempio, la parte di calandra inferiore con listelli cromati di indubbio impatto estetico o, sulle versioni premium, ad elegante nido d’ape. Non solo, sono presenti proiettori molto sottili a LED di nuova concezione, con il logo illuminato. A proposito di proiettori, come optional sono disponibili a LED Matrix Iq. Light che vantano una profondità di cinquecento metri nelle ore notturne, un vero must.

Gli interni si segnalano per due display innovativi. Il primo da 12”9 su piattaforma elettronica modulare innovativa Mib4 dedicato all’infotainment. Il secondo da 10”2 come Digital Cockpit Pro personalizzabile con evidenza delle App e con suggerimenti dell’assistente vocale inedito IDA2.

Dal punto di vista della sicurezza e anche della comodità, la guida assistita di livello 2 prevede le manovre di parcheggio comandate attraverso lo smartphone, al di fuori del mezzo, grazie al dispositivo Park Assist Pro.

Capitolo propulsori, con ampia scelta di benzina, ibrido e diesel. La base di partenza, per le due prime tipologie, è costituita dal TSI 1.5 litri che si declina su potenze da 115 e 150 cavalli (85 e 110 kW), per velocità massime di 203 e 224 chilometri orari rispettivamente. I consumi vengono ridotti dallo speciale meccanismo che blocca due dei quattro cilindri ai bassi regimi. La versione GTI non delude gli appassionati storici del marchio: 2.0 litri di cilindrata, benzina, 265 cavalli (195 kW) per una velocità massima di 250 chilometri orari e un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in 6”2. Le Plug – In vantano potenze da 204 e 272 cavalli (150 e 200 kW).

Le versioni a gasolio presentano una cilindrata di 2.0 litri, sempre da 115 o 150 cavalli. Tutti i modelli sono a trazione anteriore con cambio manuale o automatico. Gli allestimenti: Life, Style e R-Line. Prezzi a partire da euro 30.150.

Una risposta

  1. Sempre più anonima, salvo per il muso che è una brutta scopiazzatura della Honda Civic X (parliamo di una vettura venduta a partire dal 2017). Mi sa che in Germania dormono.

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