“Concerto di Bregovic: oltre il danno la beffa”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore che scrive: “Arrivato a Bard da Aosta, già nel pomeriggio, ho trovato macchine parcheggiate lungo la strada in ogni dove”.
I lettori di AostaSera.it, la posta dei lettori
I lettori di Aostasera

Oltre al danno la beffa, sarebbe proprio il caso di dire nel leggere le dichiarazioni che ha fatto il Forte di Bard all'indomani dell'ennesimo caos che si è creato a Bard in occasione dell'evento concerto di Goran Bregovic.

Con il termine evento si intende una manifestazione pianificata in una data prestabilita al quale partecipa un gruppo di persone che si ritrovano nello stesso momento in un determinato luogo. Un evento si svolge entro un quadro organizzativo in cui il titolare si assume tutta la responsabilità organizzativa, economica e logistica. E quello a cui ho assistito mercoledì sera è da irresponsabili.

Arrivato a Bard da Aosta, già nel pomeriggio, ho trovato macchine parcheggiate lungo la strada in ogni dove, curve, strettoie, nessuna indicazione che segnalasse dove parcheggiare, nessun vigile, forza dell'ordine o chicchessia a controllare il traffico o dare indicazioni e, finalmente, dopo esser riuscito a trovare un parcheggio "sicuro" ed essere salito al Forte di Bard, sono stato "cacciato" assieme ad altre almeno 500 persone. Altre ho letto sono state più fortunate, non hanno desistito e dopo aver lungamente urlato e protestato a concerto iniziato sono state fatte entrare. 

Invito quindi i gestori del Forte ad avere almeno la decenza di tacere ed a lavorare piuttosto per individuare ed adottare, per la volta successiva, misure correttive.

Giuliano Obert – Aosta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte