Da residente valdostana mi sto chiedendo, e non solo io ma tanti valdostani, come mai le persone che hanno una seconda casa in Valle d’Aosta non sono stati rimandati a casa propria?
Sappiamo tutti che la maggior parte sono milanesi e torinesi che sembrano starsene tranquillamente in Valle senza osservare nessuna regola.
Possibile che i sindaci non si muovano a chiamare forze dell’ordine per un rientro immediato a casa loro? E’ una vergogna!
Facciamo applicare le regole a tutti perché se non l’avete ancora capito è in gioco la salute di tutti.
Spero questa mia segnalazione a nome di tanti valdostani sia presa in considerazione e vengano effettuati i controlli in tutti i comuni della Valle d’Aosta a far rientrare a casa le persone non residenti qui e spero venga fatta non solo a parole ma a fatti.
Ringrazio e auguro a tutti voi della redazione un buon lavoro
Lettera firmata
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sig.Rosanna premetto che sono un valdostano e non condivido assolutamente queste
cattiverie nei vostri confronti ma anche noi ci troviamo spaesati fino a poco fa
vari politici invitavano a venire in valle adesso adesso decretano divieti di entrata
condivido che la valle è molto cara ma mi consenta anche voi nelle vostre citta
non regalate niente
A lei e ai “tanti” valdostani che, a suo parere, la pensano allo stesso modo, volevo ricordare che quando le cose andavano bene avete vissuto di un’economica basata sul turismo e che i vostri principali turisti sono proprio lombardi e piemontesi. Quando la crisi finirà e l’Italia dovrà lottare per rialzarsi, anche voi avrete bisogno ancora dei vostri turisti cui fate normalmente pagare ogni servizio profumatamente sia d’estate, sia d’inverno. Per cui signora, le consiglio di non sputare nel piatto dove ha mangiato fino a ieri. Se la prenda solo con chi, anche valdostano, non rispetta le regole stabilite per limitare i contagi.
Una Milanese che viene in Valle in vacanza da 40 anni
Non si riesce a rimandare a casa loro gli immigrati clandestini ma si deve usare la forza per rispedire a Milano o a Torino gente che semplicemente è a casa sua? Ma non scherziamo.
Io sono Milanese e ho casa ad Ayas. Avrei avuto la possibilità di salire ma me ne sono ben guardato sapendo quanti pochi posti letto vi siano nell’unico ospedale regionale.
Vorrei far presente che il problema non è il turista, che fino a prova contraria porta denaro alla Valle. Il problema sono i nostri governanti inetti che fino a poche settimane fa asserivano che i rischi di contagio erano molto limitati, mandavano Mirabella in TV ad invitare la gente a mangiare al ristorante cinese e tacciavano di razzismo i governatori del nord che chiedevano misure di quarantena per chiunque rientrasse dalla Cina.
Se ti comporti così la gente si convince che i pericoli sono esagerati. Poi chiudi le scuole e così dai la possibilità ai turisti di pensare di poter fare una settimana bianca fuori programma.
I turisti che sono rimasti bloccati in Valle sono evidentemente persone poco furbe e previdenti. Ma non è con loro che me la prenderei, ma col Governo centrale che ha sbagliato tutte le mosse salvo poi mettere in quarantena l’Italia intera.
Vengo in vacanza in Val d’Aosta da vent’anni ed alla fine ho anche acquistato casa in valle.
Qui mi sento a casa mia, qui pago le tasse regolarmente e con le mie permanenze ho contribuito e contribuisco a sostenere l’economia locale che, lo ricordo, si regge fortemente sul turismo.
Chi come me è qui da prima che cominciasse l’emergenza, esce solo per fare la spesa e rispetta le regole non contagia certamente nessuno. Mandarmi via, come sollecita il signore in questione, non sarebbe solo ingiusto ma anche illegale perché viviamo, per fortuna, in una democrazia.
Viceversa chi affolla parchi e punti di ritrovo e si comporta come nulla fosse o chi, violando la zona rossa, si è trasferito in valle solo da un paio di giorni, deve essere punito e rimandato indietro.
La differenza non è fra residenti e non residenti ma fra chi si comporta in modo responsabile rispettando le regole e chi si comporta in modo illegale ed irresponsabile mettendo a rischio la salute di tutti.
Vorrei infine ricordare che ogni anno migliaia di valdostani si recano presso ospedali piemontesi e lombardi per curare varie patologie e non mi risulta che siano stati “rimandati indietro”.
Rispettiamo tutti le regole ed impariamo ed essere solidali.
premetto che sono valdostano. Se queste persone sono in Valle da prima del blocco e rispettano la regola di rimanere tra le mura della loro seconda casa (di cui pagano salatamente l’IMU) non capisco dove sta il problema. Abbiamo tante persone in valle d’aosta che non sono residenti vedasi gli immigrati eppure continuiamo a tenerli e all’economia locale non portano NULLA