“No al caporalato no allo sfruttamento”

Negli ultimi anni si è parlato molto di caporalato e di sfruttamento in ambito lavorativo, soprattutto nelle altre regioni italiane. Tuttavia, questo fenomeno socio-economico non si arresta di fronte ai limiti geografici e lentamente si è fatto strada anche in Valle d'Aosta.
I lettori di AostaSera
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Negli ultimi anni si è parlato molto di caporalato e di sfruttamento in ambito lavorativo, soprattutto nelle altre regioni italiane. Tuttavia, questo fenomeno socio-economico non si arresta di fronte ai limiti geografici e lentamente si è fatto strada anche in Valle d’Aosta.

E’ necessario che “NO allo sfruttamento” provenga dalla voce di tutti i cittadini. Il caporalato non riguarda solo i lavoratori stranieri, tutti sono coinvolti. Per esempio, i consumatori che dovrebbero fare un acquisto consapevole e valorizzare le aziende che adottano buone pratiche.

La Cooperativa Sociale La Sorgente da gennaio 2021 è partner del progetto F.O.R.M.A. – Formazione Opportunità e Risorse per Migranti in Agricoltura finanziato dal FAMI – Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione 2014-2020 e attivo in 5 regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Marche e Valle d’Aosta.

Tra gli obiettivi del progetto vi sono: produzione di mutamenti alle condizioni di vita dei lavoratori migranti extracomunitari impiegati in campo agricolo; azioni volte al miglioramento della conoscenza della diffusione di condizioni di rischio e vulnerabilità tra i lavoratori stranieri; rafforzamento di buone pratiche già in essere, e promozione di nuove; primo sostegno e accompagnamento all’abitare.

In quest’anno di lavoro sono molte le azioni realizzate all’interno del F.O.R.M.A. una tra queste è un’analisi per coinvolgere le aziende agricole locali nell’iscrizione alla Rete del lavoro agricolo di qualità, istituita presso l’INPS al fine di selezionare imprese agricole che si distinguono per il rispetto delle norme in materia di lavoro, legislazione sociale, imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Un’altra possibilità per le aziende locali è stata data dalla collaborazione con Humus Job start up innovativa a vocazione sociale che si occuperà di uno specifico percorso di certificazione etica per aziende agricole.

Samira Abodaber
coordinatrice del Fami F.O.R.M.A Valle d’Aosta.

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