“Non siamo poliziotti abusivi ma veri volontari”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Cetti presidente nazionale dell'Associazione europea operatori polizia
I lettori di AostaSera
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Il sottoscritto Alessandro Cetti, nella qualità di presidente nazionale dell’Associazione europea operatori polizia, chiede il diritto di replica all’articolo di denuncia del nostro presidente locale sig. Mirabello Marco.
La nostra associazione opera da 25 anni nel campo del volontariato, protezione civile e protezione ambientale. Riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Protezione civile. Raccoglie circa 17.000 iscritti in tutta Italia ed i nostri volontari non sono “Poliziotti abusivi” ma veri volontari che dedicano tempo e risorse gratuitamente verso la città e i cittadini. Gli stemmi ed i lampeggianti nonché la vettura sequestrata sono perfettamente nella regola e la Magistratura, finita l’inchiesta, sicuramente restituirà il tutto. Basti pensare che il logo della nostra associazione è brevettato e solo i nostri associati possono indossarlo.

Il diniego cui si riferisce la Questura riguarda il regolamento delle Guardie ambientali e non certamente il volontariato sociale che non può e non deve ricevere alcuna autorizzazione preventiva. Presumo che la Questura abbia preso un abbaglio e ripeto la Magistratura metterà sicuramente rimedio.

Per quanto riguarda le Sagre, i nostri volontari partecipano a corsi Safety e vengono comunicati al Prefetto i nominativi di quelli che superano il corso e non hanno bisogno di alcuna autorizzazione a svolgere tale attività, come da Circolare dello stesso Capo della Polizia.

Ripeto non siamo poliziotti abusivi ma veri volontari e questo solo da 25 anni basti pensare che altri mille volontari sono stati insigniti dalla Presidenza del Consiglio di una benemerenza, per la partecipazione di soccorso alla popolazione dell’Aquila per i noti fatti.

Il Presidente Alessandro Cetti

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