Un lettore ci scrive sulla ditta di Roma che si è aggiudicata l’appalto per la preparazione dei pasti al Parini e al Beauregard: “l’azienda realizzerà il centro di cottura nei pressi di Arnad, a 41 chilometri dagli ospedali”.
Un lettore ci scrive: “Perché visto che è già mia e che ci pago già sopra Ici o Imu che sia? Fate tanta pubblicità per la Valle, ma penso che cominci a diventare davvero difficoltoso e costoso viverci”.
Un lettore ci scrive sulla tassa di soggiorno: “Il turista è la sola risorsa economica della Valle. E se pensiamo ai costi degli alberghi e degli affitti, per non parlare del pedaggio autostradale, direi che il turista paga già profumatamente”.
Giancarlo Borluzzi propone alcune riflessioni sul nostro sondaggio: “questo è diventato purtroppo una barzelletta per colpa di alcuni ingenui votabili”.
"80-100 persone in coda sedute a terra, ad aspettare che due impiegati, ma alle volte anche uno solo, diano i biglietti valevoli per il nuovo anno". Lo sfogo di un lettore di Aostasera.it
Il Caposervizio del Servizio trasporti, Ing. Rossano Balagna, risponde al lettore di Aostasera che definiva “girone dantesco” la procedura per il ritiro dei biglietti di viaggio agevolati per gli studenti valdostani.
Una nostra lettrice lancia un interrogativo rivolto a tutti i cittadini: "Se faceste parte dell'amministrazione della nostra Regione, o del nostro Paese, non sareste lusingati dal vedere tanta partecipazione alle decisioni che implicano il bene comune?"
Un lettore ci scrive per commentare "gli episodi di inciviltà, irresponsabilità e violenza avvenuti nel corso della manifestazione degli Indignados del 15 ottobre: è stato un brutto esempio di annientamento di tutto ciò che esiste".
Un lettore ci scrive per raccontare un episodio avvenuto nel weekend di Ferragosto in un locale del centro storico di Aosta. “Frequento la Valle da quando sono nato e un fatto del genere non mi era mai capitato da nessuna parte, neanche a Milano”.
Una lettrice scrive: “La statua è, dal 1987 felicemente collocata sul bivio di ingresso alla frazione , un angolo verde, sereno, dove ogni anno viene celebrata una messa molto partecipata”.
Si era capito che si volevano salvare non degli anonimi posti di lavoro, ma proprio la specifica situazione di lavoratori che, in quanto precari, sono in una condizione di fragilità.
La ricorrenza dell’anniversario riletta dall’associazione valdostana che da anni accoglie bambini e ragazzi bielorussi, per un’esperienza di vacanza in Valle d'Aosta.
In una lettera le quattro lavoratrici della casa di riposo J.B.Festaz rispondono ai sindacati in merito alla sentenza con cui il giudice del lavoro, in data 1 aprile, ha riconosciuto l’illegittimità dei contratti a tempo determinato.