Buongiorno,
vorrei segnalarvi un grosso disagio che ieri, giorno per sottoscrivere abbonamenti alla nuova Saison Culturelle, hanno vissuto moltissime persone.
In coda per ore fin dal mattino molto presto, e poi per tanti tornare a casa nel tardo pomeriggio con nulla di fatto quando le disponibilità si sono esaurite.
Situazione penosa che si ripete da almeno 3 anni.
Con questo non intendo criticare la modalità di prenotazione perché mi rendo conto delle difficoltà, ma invece perché non ampliare l’offerta?
Se la domanda di cultura aumenta ogni anno, come ha sottolineato compiaciuto l’assessore Guichardaz il giorno della presentazione, perché non si fa nulla?
Per alcune rappresentazioni si potrebbe prevedere una replica come avveniva anni fa. L’ulteriore costo verrebbe assorbito dall’afflusso delle tante persone che attualmente vengono escluse. Anche un aumento delle quote sarebbe accettabile per consentire a tutti di usufruire della proposta culturale.
Grazie per l’attenzione,
Lettera firmata
Una risposta
Assurdo che nel 2025, in un paese che si definisce avanzato, nell’era dell’intelligenza artificiale e della tecnologia avanzate, si debba fare la fila per ore per sottoscrivere o prenotare un abbonamento, A S S U R D O.