Siamo tutti destabilizzati, arrabbiati e spaventati, dal contagio potenziale e dai danni reali per l’economia…ma una riflessione è obbligatoria, per tutti noi: quanti posti letto abbiamo nei nostri ospedali della Valle? Quanti nel reparto di terapia intensiva? Quanti anziani e persone fragili a rischio?
Purtroppo dobbiamo far fronte, insieme con sacrifici, e non pochi a questa emergenza, una situazione pesante per famiglie e imprese.. cerchiamo di attenerci alle direttive del Ministero della Sanità ed al buon senso.
Prevenire è sempre meglio che curare, soprattutto perché non riuscendo a contenere l’epidemia, sarebbe molto difficile..
SG
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Sono situazioni assolutamente imprevedibili, come si fa a preventivare un numero di letti adeguati a questa emergenza?? Diamo tempo alle strutture sanitarie di organizzarsi, la.collaborazione e la comprensione devono venire da entrambe le parti…