Cinque buoni propositi per l’anno nuovo

Con il leitmotiv dei buoni propositi s'inaugura la collaborazione tra l’associazione AIACE VDA e AostaSera, con la rubrica “Incontri ravvicinati con AIACE”, un appuntamento bimensile con consigli di cinema e serialità televisiva internazionale.
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Incontri ravvicinati con AIACE

È il 1 gennaio, una donna e un uomo si guardano in campo-controcampo. Lei parla, tenendo in una mano una sigaretta, nell’altra un cocktail. Lui è titubante, irrigidito in un maglione blu con la gigantesca faccia di una renna stampata sopra. Per rompere il ghiaccio, lei ridacchia tra ricordi e obiettivi, oscillando tra il party londinese della sera precedente, il presente desiderio di starsene tranquilla a vomitare e uno sguardo smarrito al futuro:
“Ah! Buoni propositi per l’anno nuovo: bere meno. Ah! E smettere di fumare.”
L’occhio non può che caderle con imbarazzo sugli impegni che le occupano le mani: “Ops, e mantenere i propositi per l’anno nuovo…Ah…E smettere di dire cazzate inutili agli sconosciuti! Bene, allora smettere subito, silenzio assoluto, basta!”

Avete riconosciuto il film? Se Bridget Jones (Bridget Jones’s Diary, Sharon Maguire, 2001) è riuscita a inaugurare l’anno, e la conoscenza dell’uomo della propria vita, bruciando tre buoni propositi in meno di un minuto senza rimanere esentata dal lieto fine, potete stare tranquilli anche voi se, a cinque giorni dal 2023, avete già infranto tre quarti di quella lunga pergamena che giace oramai polverosa e abbandonata, lacrimosa e arrotolata, sulla mensola più irraggiungibile o nel cassetto più nascosto di casa.

È dunque con il leitmotiv dei buoni propositi che inauguriamo la collaborazione tra l’associazione AIACE VDA e AostaSera, lieti di annunciare il decollo della rubrica “Incontri ravvicinati con AIACE”, che vi dà appuntamento bimensile con consigli di cinema e serialità televisiva internazionale. Ogni mese, usciremo con un articolo corale, elaborato a più mani e menti che interpretano in chiave assolutamente anarchica e soggettiva un tema scelto, e con un articolo singolo, scritto leopardianamente in solitudine da un membro diverso dell’associazione.
Abbiamo cominciato tutti insieme, con cinque buoni propositi filmici per l’anno nuovo, tutti disponibili su piattaforma.

Broken Flowers di Jim Jarmusch, disponibile su AMAZON PRIME VIDEO

Stati Uniti, 2005
Commedia, Drammatico
Cast: Bill Murray, Julie Delpy, Sharon Stone, Tilda Swinton, Jessica Lange, Jeffrey Wright, Frances Conroy

Affrontare il proprio passato per poter vivere al meglio il presente… è il proposito non dichiarato del protagonista di questo film, in una delle opere più mature del re del cinema indipendente americano Jim Jarmusch.

Broken Flowers
Broken Flowers

Don Johnston (Bill Murray) è un Don Giovanni di mezza età che passa le giornate in maniera apatica sul divano di casa. Dopo essere stato scaricato dalla sua ultima fiamma, riceve una lettera anonima da parte di una vecchia compagnia, nella quale lo informa che diciannove anni prima hanno concepito un figlio. Aiutato dal suo amico Winston (Jeffrey Wright) stila una lista delle possibili madri e dei loro indirizzi. In seguito a un attimo di indecisione, Don partirà per un viaggio tra le strade rurali dell’America e tra i meandri della sua memoria, alla ricerca della verità ma soprattutto del suo passato. Bill Murray si riconferma un interprete di altissimo livello in grado di dare il meglio di sé quando la commedia assume dei toni più drammatici.
Per altri film degni di nota di Jarmusch, puoi guardare Dead Man (1995) con un giovanissimo Johnny Depp o il più recente Solo gli amanti sopravvivono (2013) con Tilda Swinton e Tom Hiddleston, entrambi su Amazon Prime Video.

Le nuotatrici di Sally El Hosaini, disponibile su NETFLIX

Regno Unito, 2022
Drammatico, biografico
Cast: Manal Issa, Nathalie Issa, Matthias Schweighöfer, Ali Suliman, James Krishna Floyd, Ahmed Malek

Non c’è miglior proposito che inseguire i propri sogni, soprattutto quando per farlo bisogna lottare coraggiosamente contro molte avversità. “Le Nuotatrici” mostra la dura realtà della guerra in Siria e dei suoi profughi, ma soprattutto ispira a credere nei propri talenti e nelle proprie passioni, proprio come Yusra Mardini che sogna di nuotare alle Olimpiadi.

Il film diretto da Sally El Hosaini si ispira all’incredibile storia di Yusra Mardini, nuotatrice olimpionica siriana. Fin dall’infanzia, Ezzat (Ali Suliman) coltiva la passione per il nuoto nelle sue figlie, Yusra (Nathalie Issa) e Sara (Manal Issa). Tuttavia, quando nel 2015 in Siria scoppia la guerra civile, le loro vite e i loro progetti sono minacciati. Le due sorelle lasciano quindi il loro Paese, insieme al cugino Nizar (Ahmed Malek), per mettersi in salvo e proseguire i loro allenamenti di nuoto. Dopo una terribile notte in mare aperto su un gommone clandestino, Sara e Yusra sbarcano in Grecia, per poi arrivare fino in Germania. Qui Yusra ricomincia ad allenarsi con dedizione, mentre Sara si dedica all’attivismo per i diritti umani. Nel 2016, Yusra Mardini corona il suo sogno, partecipando alle Olimpiadi a Rio de Janeiro nella squadra di atleti rifugiati.

Se questo film ti è piaciuto, il prossimo titolo da guardare è Una famiglia vincente – King Richard di Reinaldo Marcus Green (2021), per scoprire una nuova storia di talento sportivo che tocca tematiche sociali sensibili.

Le nuotatrici
Le nuotatrici

Divorzio all’italiana di Pietro Germi, disponibile su RAI PLAY
Italia, 1961
Commedia
Cast: Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Lando Buzzanca

Se per l’anno nuovo tra i buoni propositi c’è quello di divorziare da vostra moglie, forse è meglio non seguire l’esempio di Mastroianni in questo capolavoro della commedia all’italiana, ma almeno vi aiuterà ad affrontare le pratiche degli avvocati con più ironia.

Nel film di Germi, Mastroianni interpreta Ferdinando Cefalù, un barone siciliano decaduto che si appella al delitto d’onore per organizzare un piano con l’obiettivo di sbarazzarsi della moglie e farsi accogliere tra le braccia della giovane amante (Stefania Sandrelli). Una pellicola che ricorda con pungente sarcasmo quanto fosse contraddittoria e arretrata l’Italia che, dietro al radicato bigottismo della nazione, decantava le “magnifiche sorti e progressive” e mostrava tutta la sua modernità sullo schermo – la giunonica Anita Ekberg della Dolce vita nella celebre scena in cui il paese assiste alla proiezione del film di Fellini del 1960.
Per un’altra “satira” siciliana, puoi vedere Sedotta e abbandonata (Pietro Germi, 1964). Per una Sandrelli tra commedia e vuoto esistenziale “all’Antonioni”, puoi invece recuperare Io la conoscevo bene (Antonio Pietrangeli, 1965).

Divorzio all'italiana
Divorzio all’italiana

Ralph spaccatutto di Rich Moore, disponibile su DISNEY +

Stati Uniti, 2008
Animazione, Commedia, per tutta la famiglia
Cast: John C. Reilly, Sarah Silverman

Quale migliore proposito per l’anno nuovo del voler perseguire un nuovo progetto professionale?
Buoni propositi 2023: cambiare carriera.

Ralph è un cattivo dei videogiochi che, dopo 30 anni di onorata carriera, è stanco di essere visto sempre e solo come un grande omaccione spaventoso. Decide quindi che è tempo di riprendere in mano la sua vita e dimostrare a tutti di avere la stoffa dell’eroe. Per ottenere una medaglia e tornare a casa vincitore, si addentra nei videogiochi vicini, dove incontrerà un altro personaggio vittima come lui del giudizio altrui, una giovane pilota di kart difettosa e sempre scartata. Insieme riusciranno a trasformare ciò che per gli altri è considerato un difetto nel loro punto di forza.

Se ti è piaciuto, il prossimo titolo da recuperare è decisamente Monsters & Co (Pete Docter, 2001), disponibile su Disney+

Ralph Spaccatutto
Ralph Spaccatutto

Brutal Relax di Adrian Cardona, Rafa Dengra e David Muñoz, disponibile su YOUTUBE

Spagna, 2012
Commedia, Horror, Trash
Cast: José M. Angorrilla, Pep Sais

Al termine di questa carrellata, possiamo dirci in tutta onestà che di buoni propositi ne è pieno il mondo, ma che molti evaporano come parole al vento. Tanto vale andare dritti al punto: all’inizio dell’anno, il pensiero che serpeggia più lesto nelle menti è la conta dei giorni mancanti alle prossime vacanze. Perché è lodevole avere progetti e buone intenzioni, ma è importante anche staccare la spina e godersi il riposo. In questo cortometraggio, è proprio un dottore a raccomandare un periodo di relax al protagonista. La sua giornata al mare viene però bruscamente interrotta da un’invasione di mostri acquatici: hanno decisamente scelto il posto sbagliato nel momento sbagliato per disturbare la quiete pubblica.
Se il trash e il dubbio gusto non vi spaventano, sempre della stessa casa di produzione puoi vedere il cortometraggio Fist of Jesus (David Muñoz, Adrián Cardona, 2012), disponibile su YouTube.

Brutal Relax
Brutal Relax

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