Mangiare un lampone a novembre potendo direttamente raccoglierlo dalla pianta? E’ possibile anche in Valle d’Aosta e, cosa ancora più curiosa, all’Envers, dove il freddo inizia prima a farsi pungente rispetto all’altro versante della Dora Baltea. E’ qui in località Grand Pollein che la scommessa di Davide Lugon si sta dimostrando vincente.
Maestro di sci ed ex allenatore della nazionale femminile italiana di sci alpino, Davide nel 2015 ha scelto alla velocità fra i pali il ritmo lento della natura. E così a 25 anni ha deciso di dedicarsi anima e corpo alla terra, mettendo a frutto le competenze acquisite nel suo percorso scolastico all’Institut Agricole Régional.
“Tutto nasce dal nulla, perché non ho una tradizione familiare alle spalle. Volevo avere un’attività complementare a quella invernale come maestro di sci” racconta Davide “Mi sono quindi lanciato aprendo un’azienda e comprando prima un decespugliatore e l’anno successivo un trattore”.
Anno dopo anno, sbagliando e imparando, Davide Lugon è riuscito a far crescere l’impresa, facendola diventare il suo lavoro a tempo pieno. Una passione riscoperta sul campo, che ne ha fatte nascere altre, come quella dei piccoli frutti.
“Siamo fra i pochi che producono in Valle d’Aosta da giugno a novembre diverse varietà di lamponi”. Un’attività che oltre a dare soddisfazione a Davide Lugon, sta incontrando il favore del mercato locale.
“Abbiamo in preventivo di crescere ancora, cambiando le varietà, i sistemi di impianto, per superare i limiti climatici. La richiesta c’è, sia da parte della grande distribuzione che del privato. Il lampone ha bisogno anche di freddo e di cure particolari. In estate i lamponi vengono raccolti all’esterno per 40 giorni, mentre il resto dei mesi la raccolta è nelle due serre.”.
Non solo lamponi, ma anche fragole, che da quest’anno Davide Lugon ha provato, facendo rete con un’altra azienda, a trasformare. “Abbiamo fatto marmellate e un liquore ai lamponi.”.
Fra i progetti di Davide Lugon anche l’apertura di un punto vendita. “Lavoriamo tanto con la grande distribuzione e poi una parte con il privato, che viene direttamente in azienda a comprare. Purtroppo non sempre mi trovano, so che preferirebbero avere un punto fisso aperto aperto due ore a settimana, dove trovare frutta e verdura da poter scegliere”. La promozione dell’azienda è fatta del passaparola ma anche dei social (Instagram e Facebook) gestiti direttamente da Davide. “Partecipiamo anche alle principali fiere, dove ottengo sempre dei buoni feedback”.
Cinque ettari di superficie coltivabile, che impegnano oltre a Davide, a seconda dei periodi dell’anno, altre quattro persone che si prendono cura non solo dei piccoli frutti, ma anche delle patate e degli ortaggi che l’azienda produce.
“Il mio sogno è di avere un numero fisso di collaboratori che possano lavorare il più possibile per più mesi. Per questo quest’anno abbiamo provato a piantare anche 30 ciliegi, per avere da raccogliere frutti prima delle fragole. Cerco di piantare in base alla stagionalità e di avere delle buone quantità per tenere occupati i dipendenti per tutto il periodo da marzo a novembre”.
Oltre dodici le ore di lavoro che Davide dedica alla sua azienda in piena stagione, con pochissimi momenti liberi. “Siamo in un periodo in cui stiamo crescendo e per ora prendere dei dipendenti in più può essere un azzardo. La parte di guadagno che arriva dall’attività di maestro di sci mi sta aiutando a fare alcuni investimenti più velocemente e con più tranquillità” .