Il mio bambino si spaventa per ogni cosa, come posso aiutarlo?
La paura è una reazione emotiva totalmente naturale, che si attiva di fronte ad un pericolo o di fronte ad un qualcosa che viene considerato minaccioso. Oggi conosceremo come è meglio comportarci quando ci troviamo di fronte ad un bambino impaurito.
Per prima cosa è impossibile far evitare a nostro figlio quest’esperienza, anzi sarebbe totalmente svantaggioso, perché gli impediremmo di crescere e di diventare autonomo rispetto a noi. È molto importante però, per una mamma e per un papà, aiutarlo a fronteggiarle con l’atteggiamento giusto. Ricordati che tante volte non è la paura di per sé a diventare problematica, ma è come il bambino impara a reagire ad essa.
Vediamo insieme alcuni consigli utili su cosa fare in questi momenti. Innanzitutto le “paure infantili” possono essere suddivise in 3 gruppi:
1- Paura degli eventi esterni, di persone o di animali, rientrano in questa categoria il timore dei ladri, dell’oscurità e delle visite mediche;
2- Paura di creature immaginarie;
3- Paura delle proprie incapacità, come il timore di sbagliare, di non riuscire, di fare brutta figura.
Le prime, se gestite male, possono trasformarsi in fobie, le seconde tendono a scomparire con la crescita, le terze se non affrontate adeguatamente possono svilupparsi in manifestazioni ansiose.
A livello pratico è importante evitare che i bimbi vengano esposti precocemente a situazioni che per lui possono suscitare paura, come la visione di alcuni film o cartoni animati, infatti quello che per noi può essere innocuo, per un bimbo di 4-5 anni può essere molto spaventoso.
Non utilizzare a livello educativo minacce legate a figure fantastiche, per esempio “non andare in camera perché c’è il lupo mannaro” oppure “non fare i capricci altrimenti arriva la strega”. Non usare nemmeno il giudizio degli altri per ridurre dei comportamenti inadeguati, esempio “smettila di piangere, ti guardano tutti “, “cosa penserà la gente di sti capricci?”.
Un requisito indispensabile per aiutarlo è quello di mantenere un atteggiamento calmo e paziente. Ricordati che un bambino apprende per imitazione.
Non svalutare tuo figlio per le sue paure, ma spiegagli che provare timore è normale e che tu stesso quando eri bambino hai provato questa emozione, spiegagli che superare le proprie paure è utile ma non necessariamente è indispensabile riuscirci subito e soprattutto che non è inferiore agli altri per questo.
Se sei un genitore ansioso è importante che il tuo bimbo non assista a delle tue reazioni eccessive al riguardo.
Vi lascio come ultima cosa un esercizio/gioco da fare con il tuo bambino piccolo per aiutarlo a calmarlo. Si tratta di un tipo di rilassamento efficace e molto semplice da mettere in pratica quando vuoi.
“Immagina di avere una piccola mosca che si appoggia sul tuo naso. Cerca di cacciarla via senza usare le mani e senza muovere la testa. Tieni il naso arricciato e tienilo arricciato più che puoi. Bene… la mosca ne n’è andata. Adesso ritorna con il naso normale e rilassalo. Ops, ecco di nuovo la mosca! Cacciala via arricciando nuovamente il naso. Tienilo più arricciato che puoi. Bene… se n’è andata. Adesso puoi rilassare tutto il viso. Fai attenzione a come, quando arricci il naso, anche le guance, la bocca, la fronte e gli occhi diventano tesi. Quando invece rilassi il naso, tutto il resto del viso si rilassa. Adesso senti tutto il tuo viso rilassato. Ma ecco che arriva nuovamente la mosca! Questa volta si è posata sulla fronte. Cerca di cacciarla facendo le rughe con la fronte. Tieni la fronte così. Bene… ora la mosca se n’è andata via. Adesso puoi rilassarti. Senti il tuo viso morbido e disteso, il tuo viso ora è piacevolmente rilassato e tu sei calmo e tranquillo…”
Buon divertimento
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Nicoletta Savoye
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