“Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice”.
Nella mitologia greca, Sisifo è condannato a spingere un masso dalla base alla cima di una montagna. Ogni volta il masso cadrà e Sisifo dovrà ripetere all’infinito questa azione: è la sua condanna per aver provato a ingannare gli Dei.
A metà del’900, Camus nel suo famoso saggio “Il mito di Sisifo” ci svela due grandi verità incontrovertibili:
- il mondo è assurdo
- dobbiamo vivere lo stesso e si può comunque trovare la felicità
L’assurdo è un evento o una serie di eventi contrari alla ragione. In alcuni casi potremmo anche definire l’assurdo come un sinonimo di paradosso.
Il semplice lavorare, guadagnare e consumare in un loop infinito possiamo considerarlo assurdo?
Se trasportiamo la filosofia di Camus al mondo della finanza personale, che ricordo essere quella finanza di cui ognuno nel proprio piccolo dovrebbe occuparsi, ci accorgiamo che esistono 2 grandi verità incontrovertibili:
- i risparmi perdono valore nel tempo ( ho spiegato come avviene questo meccanismo nell’ultimo articolo di questa rubrica )
- gli immobili, oltre a perdere costantemente valore, sono il bancomat dello Stato
Sacrificarsi a risparmiare e scoprire che in futuro quei risparmi valgono una miseria, può innescare quella spirale nichilistica secondo cui tutto sia vano. Si è portati a pensare che sia meglio spendere tutto e subito piuttosto che vedere i propri risparmi svalutarsi anno su anno.
Questo modo di ragionare ci porta dritti dritti verso quella che chiamo inedia finanziaria di cui gli italiani soffrono particolarmente.
L’assurdo offusca la visione del futuro
Potremmo pensare che tutto questo sia assurdo, un vero paradosso, e forse abbiamo ragione a pensarlo. Rileggendo la seconda verità di Camus però dobbiamo vivere lo stesso e trovare una soluzione che ci renda felici.
La vita prima o poi finisce, quindi che senso ha risparmiare?
Con questo ragionamento tutti quelli che si occupano di ricerca scientifica non dovrebbero più fare quello che fanno perché le loro scoperte potrebbero avere un’applicazione concreta solo tra 100 o 200 anni.
La vita non è infinita, è vero, e proprio per questo tutto dovrebbe assumere un valore più grande. Le giuste scelte ci consentono di dare ad ogni cosa il giusto valore.
Lo ammetto, risparmiare e tenere il denaro sul conto corrente senza nessuno scopo è assurdo. Pensare solo a far crescere il proprio gruzzolo non ha alcun senso. Possiamo trovare tutte le giustificazioni del mondo per convincerci della bontà del nostro gesto ma, non le troveremo.
Negli ultimi mesi, sempre più spesso leggo e vedo persone che inneggiano a non lasciare i risparmi sui conti correnti ma di investirli. Può essere un’informazione giusta e in buona fede ma, è vera a metà.
Senza sapere che cosa fare e come farlo il problema principale potrebbe essere quello di intraprendere scelte sbagliate per i propri risparmi. Ancora una volta, con una tale informazione si rischia di perdere una grande occasione per avvicinare i risparmiatori italiani a temi difficili e noiosi ma altrettanto indispensabili.
Senza la giusta sensibilità, il sistema finanziario mette a repentaglio l’ultimo barlume di fiducia che le persone ripongono in esso. Le stesse persone che in passato più di una volta sono rimaste scottate da promesse impossibili da mantenere.
Allocare bene i propri risparmi è una giusta scelta che ci allontana da quel mondo assurdo che vi ho appena descritto e ci avvicina agli scopi veri per i quali va fatto.
Trasformare il risparmio fine a se stesso in obiettivi di investimento, nonché obiettivi di vita, ben definiti nel tempo è il primo passo per un futuro felice.