Quando l’angolo tra Luna, Terra e Sole è ridotto potremo percepire, oltre alla sottile falce, anche il resto del suo disco rischiarato dalla luce riflessa dalla Terra. E, osservando in prima serata attraverso uno spessore minore della Via Lattea, sarà possibile individuare tre galassie esterne alla nostra.
Il 14 marzo si verificherà un'eclisse lunare visibile solo nella prima parte dall'Italia, mentre Il 29 marzo si potrà vedere un'eclisse parziale di Sole in diverse parti del mondo, incluso il nostro Paese. Ma cosa ci riserva il cielo di marzo?
Attorno alle 17 del 3 gennaio è previsto il picco di attività dello sciame delle Quadrantidi, composto dalle meteore generate dalle polveri rilasciate dall’asteroide 2003 EH1. Il 4 gennaio si verificherà un evento abbastanza poco frequente: la Luna si sovrapporrà a Saturno.
Cosa ci riserverà il cielo di dicembre? Ce lo spiegano i ricercatori dell'Osservatorio astronomico regionale che approfittano - dando l'appuntamento alla fine del prossimo mese - per fare gli auguri di Natale a tutti.
Oggi, 12 ottobre, la cometa Tsuchishan-ATLAS si troverà al perigeo, ovvero la minima distanza dalla Terra. Come e quando si può vedere? Ecco i consigli dei ricercatori dell'Osservatorio astronomico regionale per osservare l’astro chiomato.
Il fenomeno si verificherà attorno alle 4.15 del mattino del 18 settembre e durerà circa due ore e mezza, tenendo conto che verso le 6.00, ai primi bagliori dell’aurora, il cielo comincerà a schiarire.
Quest’anno, secondo le previsioni fornite dal Meteor Shower Calendar della IMO - International Meteor Organization, lo sciame raggiungerà il picco massimo di attività nel pomeriggio di lunedì 12 agosto.
Lunedì 3 giugno, poco prima dell’alba, Giove, Mercurio, Urano, Marte, Nettuno e Saturno si troveranno a ovest del Sole, creando quello che i media hanno definito un "allineamento planetario". in realtà, anche se è vero che i pianeti saranno tutti dalla stessa parte del Sole, lo “spettacolo” non sarà visibile in quanto la luce solare, diffusa dalla nostra atmosfera, coprirà la debole luce dei pianeti.
Il 5 maggio, attorno alle 23 ora italiana, si verificherà l’attività massima delle Eta Aquaridi, che saranno perfettamente visibili. Ciò che le rende speciali è la loro origine: sono infatti generate dalle polveri della famosa cometa 1P/Halley.
Cosa dobbiamo aspettarci dal cielo di aprile? Ce lo spiegano i ricercatori dell'Osservatorio astronomico regionale. Da non perdere anche le congiunzioni tra la Luna, i pianeti e le stelle Regolo, Spica e le Pleiadi.
I ricercatori dell'Osservatorio astronomico ci spiegano cosa aspettarci dal cielo di marzo. Protagonista la cometa 12P/Pons-Brooks, che passa ogni 71 anni e che, secondo le stime, nel mese di marzo potrebbe diventare visibile anche a occhio nudo.
Questo mese, all’interno dell’Auriga si può scorgere, anche solo con un piccolo binocolo, M37, un ammasso aperto di circa 500 stelle distante da noi 4.000 anni luce. M37 ci riserva anche una piccola sorpresa: alcune stelle di colore rosso.
E' una delle curiosità del cielo del mese di gennaio a cura dell'Osservatorio astronomico della regione Valle d'Aosta. Alle ore 1.38 del 3 gennaio la Terra raggiungerà il perielio, il punto sulla sua orbita più vicino al Sole, a poco più di 147 milioni di km.