Poco più di 2000 abitanti, una superficie estesa e non sempre facile da amministrare e per questa tornata elettorale ben 3 gruppi che si propongono di farlo. La Salle è diventata un caso in queste comunali 2020, dove il vento delle liste uniche è soffiato forte e chiaro nella maggior parte della regione. Laddove la presenza di due liste è già un miraggio per molti comuni, averne tre è cosa impossibile, ma non per il paese alle porte della Valle del Monte Bianco, dove, all’ombra di Châtelard, si contendono la fusciacca Lista Civica La Salle – Futuro Comune, Noi Per La Salle e Ensemble pour La Salle – Insieme per La Salle.
I programmi
Lista Civica La Salle – Futuro Comune
Il Sindaco uscente Loris Salice ed il suo gruppo, la Lista Civica La Salle – Futuro Comune, chiede nuovamente la fiducia ai suoi concittadini, con un programma che ripercorre il precedente mandato, anche con un riferimento al periodo Covid che viene descritto come “un momento di grande difficoltà ed incertezza” affrontato “con forti ristrettezze economiche”. Ripresentarsi con innesti nuovi, ma sottolineando sempre la natura civica della lista è il mantra di Salice e compagni, oltre che elencare una serie di azioni del quinquennio 2015-2020 come l’accrescimento turistico-sportivo e culturale-sociale del paese.
Il primo punto del programma è dedicato alla trasparenza dell’attività amministrativa per il coinvolgimento totale dei cittadini nella vita del comune, il mantenimento degli spazi informativi e la volontà dei candidati di informare e lavorare con la gente del paese.
Grande attenzione alla famiglia e ai giovani per quanto riguarda la cultura e il sociale, con una particolare attenzione per il sostegno ai nuclei familiari in difficoltà oltre che i singoli. Icandidati si impegnano a favorire la crescita culturale del paese anche attraverso la riscoperta del patrimonio storico presente sul territorio, punto che ritorna anche quando si tratta il tema dell’edilizia nel rispetto delle pluralità architettoniche. I punti più salienti del capitolo socio-culturale sono l’organizzazione di serate informative e di incontro con la popolazione, l’istituzione di una commissione scolastica che definisca azioni condivise con insegnanti e famiglie e la manutenzione degli edifici scolastici e la conseguente ridisposizione di questi.
Il recupero e la valorizzazione di borghi e frazioni, la riqualificazione dell’arredo urbano e un’attenzione ai costi e alla modalità di raccolta differenziata i punti presenti nella sezione Ambiente e Territorio, in cui compare anche la realizzazione, tramite project financing, della centralina idroelettrica sull’acquedotto in frazione Remondey.
Il paese con più forte vocazione agricola tra i cinque della Valdigne, secondo la lista di Salice, avrebbe bisogno di un gruppo di lavoro composto da agricoltori, allevatori e portatori di interesse del territorio per lo sviluppo di una politica agricola di espansione di produzioni; oltre che di un piano per usufruire dei fondi europei per la valorizzazione dell’agricoltura di montagna, azione che Salice vorrebbe delegare almeno in parte a dei professionisti del settore.
Il turismo e lo sport restano comunque uno dei punti salienti del programma di Lista Civica La Salle – Futuro Comune, che vuole impegnarsi nel favorire anche qui la creazione di un gruppo di lavoro con i protagonisti del settore, oltre che alcuni lavori atti alla riqualificazione di alcune zone interessanti per lo sviluppo turistico. Lo studio di fattibilità per la creazione di un ostello in zona Cheverel e la rivalorizzazione del sito di Plan Balla Créiha come struttura aliportuale sono le due novità turistiche proposte dalla lista del sindaco uscente.
Noi Per La Salle
Un programma più conciso, con una sola promessa: non promettere. Ritenendo “piuttosto disonesto, nonché stupido, promettere qualsiasi cosa, sapendo che le certezze di mantenere tali promesse sono inesistenti”, Noi Per La Salle si affaccia nel panorama comunale chiarendo che le risorse economiche scarse portano i candidati a un “impegno essenziale” ossia quello di “mantenere le infrastrutture esistenti e i servizi efficienti“.
Il territorio, “unica vera ricchezza e punto di ogni riferimento” deve essere preservato e per fare questo la lista – che candida Eliseo Lumignon alla carica di Sindaco e Franca Scarlaccini come Vice – si impegna a non prendere nuovi insediamenti, bensì a “favorire il recupero di quanto costruito, valutando ogni iniziativa pubblica e/o privata”. Sull’agricoltura, strettamente legata al territorio, “varrebbe la pena verificare la necessità di sostegno alla gestione dei consorzi di miglioramento fondiario, di orientare i prodotti locali e eventuali nuovi sbocchi di mercato, vedere ove possibili nuovi orientamenti verso il biologico “. La lista Noi Per La Salle si dichiara in un certo senso interlocutrice tra i cittadini e le possibilità che il paese può avere come comune e come “territorio che ha un valore unico nella condivisione con i nostri ospiti turisti” riuscendo a perseguire “l’integrazione al fine di accomunare sinergie compatibili fra le attività locali e la promozione turistica“.
Noi Per La Salle pone anche l’accento sull’importanza di reperire fondi europei per la crescita del comune e sull’alleggerimento dei costi per la raccolta differenziata, per l’acqua e più in generale nel contesto del comune.
Ensemble pour La Salle – Insieme per La Salle
“La forza di questo gruppo è la sua eterogeneità che garantisce il pluralismo delle idee, proprio come la diversità del nostro territorio: sensibilità ed esperienze differenti al servizio di un obiettivo solo, il bene di La Salle e dei suoi abitanti”. Si presenta così la terza lista in corsa per Maison Gerbollier. Anche per la compagine del candidato Sindaco Franco Ottoz – in corsa assieme ad Antonio Chiarella come Vice – le risorse economiche ristrette sono la sfida della futura amministrazione, ma si può fare la differenza con “una squadra dinamica costituita da giovani e da persone esperte al fine di portare avanti soltanto progetti fattibili”.
Grande importanza nel programma di “Ensemble” è rivolta ai fondi economici, unica grande risorsa che possa permettere nel futuro quinquennio una crescita sicura e importante del comune contro le risorse ordinarie ormai troppo esigue per progetti grandi. La realizzazione di marciapiedi, parcheggi e l’attenzione alla viabilità del paese sono i primi punti dei lavori pubblici che la lista conta di portare avanti, oltre che la sistemazione di dissuasori di velocità ormai adottati da diversi paesi valdostani.
Un posizionamento turistico e l’approvazione di un progetto di marketing sono due punti che spiccano nel capitolo turismo e sport e che sembrano voler strizzare l’occhio a una Valle del Monte Bianco sempre più proiettata nella direzione di un turismo “targettizzato” e conosciuto. In questo capitolo trovano spazio anche la riqualificazione dei villaggi con i fondi del Piano di Sviluppo Rurale e la progettazione per completamento, recupero e manutenzione dei sentieri di montagna con la posa della segnaletica.
L’installazione della free wi-fi zone in punti strategici del territorio va di pari passo l’implementazione del sito internet del comune per migliorare la fruibilità turistica del territorio.
La biblioteca e il potenziamento della sua attività culturale, e non solo, sono invece al centro delle proposte per l’istruzione e la cultura, passaggio del programma di Ensemble pour La Salle che vorrebbe incentivare la promozione di eventi culturali, sempre in ottica anche turistica. Così come in chiave turistica è anche la valorizzazione e la promozione dei prodotti DOP, punto inserito in agricoltura e ambiente insieme alla collaborazione con la Société d’élévage per l’organizzazione delle rassegne e delle batailles e una rinnovata collaborazione con i consorzi fondiari.
L’adeguamento al vigente Piano Regolatore Generale Comunale chiude il programma, non prima di un passaggio sul panorama delle politiche sociali, dove la collaborazione con la Parrocchia per le attività rivolte agli anziani e la promozione di iniziative per il coinvolgimento dei neo 18enni sono alcuni dei punti salienti, oltre che l’installazione di un punto bancomat con piena funzionalità nel capoluogo.
Menzione speciale per i progetti internazionali di cooperazione transfrontaliera che la lista vorrebbe portare avanti sempre sulla scia dei fondi europei che servirebbero per “il finanziamento di servizi vari sul territorio comunale”.
Una delle promesse della lista è quella di garantire ai cittadini “semplificazione e correttezza nelle procedure relative alle assunzioni, contratti e appalti, dandone informazione a tutti gli interessati”. L’obiettivo che la lista intende raggiungere è: “meno burocrazia, più semplicità”.
I candidati
Lista civica “La Salle futuro comune”
Loris Salice – Sindaco
René Ettore Jacquemod – Vice Sindaco
Alessandro Battendier, Gilles Jordaney, Silvia Lugano, Graziella Floris, Cristina Bertani, Luca Lauretti, Andrea Caselli, Ornella Jaccod, Damiano Charrey, Silvana Haudemand, Giuseppe Chisté e Lolita Bizzarri.
Lista “Noi per La Salle”
Eliseo Lumignon – Sindaco
Franca Scarlaccini – Vice Sindaca
Giovanni Belmonte, Leone Pietro Bertolin, Tullio Cavallero, Marco Chamonin, Jerard Jordan, Stefania Perego, Mariano Pettavino, Daniela Sesia e Jessica Zanini.
Lista “Ensemble pour La Salle – Insieme per La Salle”
Franco Ottoz – Sindaco
Antonio Chiarella -Vice Sindaco
Fabrizio Belmonte, Palma Branca, Gabriele Cairo, Carmine Carrozzino, Livio Di Bernardo, Libera Gallo Lassere, Andel Pascal, Alberto Pasero, Agnese Porchiola, Paolo Rosso, Roberta Simonato, Marika Vergaro e Luca Villaz.