L’Arpa Valle d’Aosta ha un nuovo “occhio” puntato sul cielo della Valle d’Aosta

Si chiama “Pandora” ed è un sofisticato spettrofotometro sviluppato dalla NASA. Servirà a seguire il sole durante il giorno e la luna durante la notte per analizzare la loro luce e rivelare la presenza e la quantità degli inquinanti presenti nell’atmosfera terrestre.
La Valle d’Aosta ha il consumo di suolo minore in Italia. Ma nel 2024 ha perso 11 ettari

A spiegarlo il rapporto del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. La Valle d’Aosta rimane la regione con la percentuale più bassa di consumo di suolo che, però, nel periodo 2023/24 è incrementato dello 0,15 per cento.
“Cosa canta?”, da Arpa un progetto per studiare gli effetti del cambiamento climatico sulla biodiversità animale

Il progetto di Arpa si sviluppa in due stazioni di monitoraggio a Torgnon, oggetto di studio per i cambiamenti climatici a lungo termine e in una stazione in un bosco di abete nel comune di Arvier, esclusivamente dedicato al monitoraggio acustico.
Qualità dell’aria, ad agosto sono saliti i valori delle polveri sottili

A dirlo è l’Arpa VdA, che spiega: “la nostra regione è stata interessata dall’arrivo di masse d’aria cariche di polveri provenienti dal Sahara e dalla Pianura Padana che hanno determinato un aumento delle concentrazioni di particolato in tutte le stazioni della rete”.
L’impatto degli incendi in Canada sulla qualità dell’aria: picchi di polveri sottili a giugno

Nel suo report, l’Arpa VdA spiega che i valori medi di concentrazione di Pm10 e di Pm2.5 “sono superiori a quelle del mese di maggio e a quelli delle medie del periodo degli anni precedenti. Questo è dovuto all’influenza dei fumi generati dagli incendi dei boschi in Canada”.
Oltre l’80 per cento dei torrenti valdostani è in “buono stato ecologico”

A dirlo è uno studio dell’Arpa Valle d’Aosta. Lo stato chimico è buono in tutti i 72 torrenti (naturali e modificati) fino ad oggi monitorati. Fa eccezione il corpo idrico in testata di Dora Baltea dove vengono ricercati inquinanti dell’elenco delle priorità.
Gli accumuli nevosi invernali sui ghiacciai Timorion e Rutor sono stati buoni

A spiegarlo è l’Arpa Valle d’Aosta. Sul Timorion, a Valsavarenche, l’accumulo nevoso risulta leggermente superiore alla media degli ultimi 24 anni, così come per il ghiacciaio di La Thuile. Per entrambi, comunque, è sensibilmente inferiore rispetto all’inverno scorso.
Lo stock della neve in Valle è nella media. Si prevede un’estate rovente, ma nessun allarme per le riserve d’acqua

Durante la stagione invernale 2024-25, il volume del manto nevoso (indice SWE) è rimasto nella media. Secondo l’Arpa VdA il dato non sottolinea particolari emergenze, ma l’estate sarà rovente: prevista un aumento medio delle temperature tra 1° e 2° gradi.
Polveri sottili, a gennaio altri tre superamenti dei valori Pm10 a Étroubles

Il dato – dopo i sei superamenti dei valori di Pm10 di dicembre – emerge dal report Arpa sulla Qualità dell’aria. Il motivo è “il risollevamento di polvere stradale da parte degli automezzi”, spiega l’Agenzia che segnala, comunque, come non ci siano criticità.
Inquinamento atmosferico ai piedi del Monte Bianco, nessuna “allerta smog” in Valle d’Aosta

A spiegarlo è l’Arpa VdA, dopo l’allerta rossa scattata ieri nella Valle dell’Arve, in Alta Savoia: “Da noi la situazione è attualmente decisamente migliore, i Pm10 non superano mai il limite giornaliero”. La situazione resta comunque monitorata.
Qualità dell’aria, a dicembre sei superamenti dei valori delle polveri sottili ad Étroubles

Il dato emerge dal report di Arpa VdA, che fa un’ipotesi sui superamenti di Pm10 dovuti al risollevamento di polveri da parte dei mezzi pesanti per la salatura delle strade e alle condizioni meteo particolarmente secche.
Concorsi, Arpa assume un collaboratore tecnico professionale

L’Agenzia ha pubblicato un bando di concorso pubblico per esami per un posto a tempo pieno e indeterminato. La domanda di ammissione, da produrre esclusivamente via procedura telematica, è da consegnare entro venerdì 8 novembre,
Come sta il permafrost nell’area alpina?

Il dato emerge da uno studio internazionale al quale ha contribuito anche Arpa Valle d’Aosta. Spiega il tecnico dell’Agenzia Paolo Pogliotti: “In tutte le Alpi si registra un trend di degradazione del permafrost”.
Il fumo degli incendi canadesi sulla Valle d’Aosta sembra essere terminato

A spiegarlo è l’Arpa, che ha fatto un’analisi approfondita del fenomeno ad una settimana dall’apparizione nei cieli europei e sulla nostra regione.
Sulla vetta del Monte Bianco temperature sopra lo zero per 33 ore consecutive

A comunicarlo è l’Arpa VdA. I dati, registrati dalla stazione meteo ai 4.750 metri del Colle Major, si riferiscono alla temperatura dell’aria rimasta sopra lo zero dalla mezzanotte del 10 agosto alle 9 dell’11 agosto.
Come stanno i torrenti valdostani?

A spiegarlo l’aggiornamento dello stato di qualità dei torrenti condotto da Arpa VdA. Lo stato chimico è buono, così come quello ecologico, tranne per il torrente Boccoil. Più del 50% dei corpi idrici fortemente modificati non raggiunge invece il buon potenziale ecologico.