Oltre l’80 per cento dei torrenti valdostani è in “buono stato ecologico”

A dirlo è uno studio dell'Arpa Valle d'Aosta. Lo stato chimico è buono in tutti i 72 torrenti (naturali e modificati) fino ad oggi monitorati. Fa eccezione il corpo idrico in testata di Dora Baltea dove vengono ricercati inquinanti dell'elenco delle priorità.
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Ambiente

L’83 per cento dei torrenti valdostani – sia quelli naturali, sia i “Corpi idrici fortemente modificati” – sono in buono stato ecologico. A dirlo, uno studio dell’Arpa Valle d’Aosta condotto nel 2024 e che ha permesso di indagare 49 siti di monitoraggio, distribuiti su 42 corpi idrici, e di classificare in modo definitivo quattro corpi idrici (tutti naturali).

Questi – dice Arpa – vanno ad aggiungersi a quelli già conclusi nei quattro anni precedenti per un totale di 72 corpi idrici sui 168 inclusi nella rete di monitoraggio (53 naturali e 19 e Corpi idrici fortemente modificati).

Lo stato ecologico dei torrenti

 

Come detto, l’83 per cento dei corpi idrici rientrano nello stato ecologico buono e potenziale ecologico buono e oltre. Però, più del 50 per cento dei corpi idrici fortemente modificati, monitorati e conclusi tra il 2020 e il 2024, non raggiunge il buon potenziale ecologico. Questi, spiega Arpa, era un risultato atteso vista la natura stessa dei corsi d’acqua che – si legge – “hanno subito profonde alterazioni idromorfologiche che di fatto impediscono il raggiungimento dell’obiettivo di qualità”. Non solo, perché l’Agenzia spiega anche: “Bisogna sottolineare che in alcuni casi lo stato di qualità è ulteriormente peggiorato per l’assenza di acqua in alveo”.

Lo stato chimico è buono

Lo stato chimico dei torrenti

Arpa spiega come lo stato chimico buono sia stato raggiunto in tutti i 72 corpi idrici fino a oggi monitorati e conclusi. Anzi, “in base alla valutazione delle pressioni per i corpi idrici a oggi conclusi, si esprime un giudizio buono da parere esperto. Non vengono infatti ricercate le sostanze prioritarie riportate in normativa, poiché non risultano immesse sul territorio in quantità significative”.

Fa eccezione, però, il corpo idrico in testata di Dora Baltea in cui, “per continuità con gli altri corpi idrici del torrente, anche se in assenza di pressioni, vengono effettivamente ricercati alcuni inquinanti dell’elenco di priorità”. Nei fatti, vengono ricercati inquinanti dell’elenco delle priorità anche se non ci sono pressioni.

L’Agenzia segnala comunque che per sei corpi idrici non viene espresso uno stato chimico (Non classificato) “poiché, per le ripetute asciutte non è stato possibile effettuare un numero di campionamenti di tipo chimico-fisico significativo e in alcuni casi addirittura nessuno di quelli previsti”.

Lo stato di qualità dei corpi idrici superficiali viene definito dal valore più basso tra il suo stato ecologico o potenziale ecologico ed il suo stato chimico. Ad oggi, considerato che tutti i corpi idrici monitorati presentano uno stato chimico buono, lo stato/potenziale ecologico è quello che determina lo stato ambientale complessivo.

Classi di qualità dei torrenti

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