Aumenta l’occupazione in Valle d’Aosta, ma preoccupa il problema demografico
Il dato emerge dal report di Bankitalia sull’economia regionale. Nel 2023 il numero di occupati è aumentato del 3,0 per cento. Riprendono i consumi ed i beni durevoli per le famiglie. Ma l’invecchiamento – e i suoi riflessi su sanità e digitalizzazione – preoccupano.
Dal prossimo anno il Centro per l’Istruzione degli Adulti sarà un’istituzione autonoma
La decisione, presa dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, è legata all’aumento delle iscrizioni, a partire dall’anno scolastico 2021/2022, ma anche alla complessità della gestione didattico-amministrativa del Centro.
Denatalità, in Valle d’Aosta nel 2022 il calo dei primi figli è da record
La Valle d’Aosta detiene inoltre le percentuali più alte di figli nati da fuori matrimonio del nord Italia (49,3%). Fra i nomi più in gettonati per i neonati: Leonardo per i bambini e Alice per le bambine.
La Valle d’Aosta ha perso oltre 700 residenti nel 2021
Il“Censimento permanente della popolazione” curato da Istat stima 123.360 residenti nella regione al 31 dicembre del 2021, contro i 124.089 del 31 dicembre del 2020. 40 i comuni dove la popolazione si è ridotta, con perdite più consistenti registrate ad Aosta (-300), Courmayeur (-119) e Valtournenche (-75).
Le scuole dell’infanzia di Châtillon e Signayes a rischio chiusura per mancanza di iscrizioni
Le due diverse situazioni sono attualmente al vaglio di dirigenti, enti locali e istituzioni regionali, che sperano di poter trovare una soluzione definitiva che ne permetta la consueta apertura nel mese di settembre.
A Morgex con fondi Pnrr l’asilo nido si rinnova e raddoppia i posti
Potrebbe essere pronto entro il mese di marzo del 2024 il rinnovato e ampliato asilo nido comunale di Morgex. I posti passeranno dagli attuali 16 a 32 per fare fronte alle crescenti richieste di iscrizione da parte delle famiglie residenti.
Istat, nel 2022 cresce la natalità in Valle d’Aosta
Nonostante livelli nazionali al minimo storico, con soli 7 nuovi nati ogni 1.000 abitanti, la regione conta nell’anno passato 782 bambini contro i 744 del 2021. L’età media di maternità è 32,3 anni, mentre il numero medio di figli è invece pari a 1,26.
In Valle d’Aosta 2 fiocchi rosa chiudono il 2022 e aprono il 2023
I dati sui nuovi nati dell’anno appena conclusosi risultano in linea con quelli passati e confermano una allarmante tendenza allo spopolamento delle zone montuose nonché una situazione di crisi demografica comune a tutta la Penisola.
L’allarme Istat: in Valle d’Aosta nascite in calo del 42,6% rispetto al 2008
Nel 2021 sono nati in Valle d’Aosta 744 bambini contro i 1291 del 2008. Leonardo e Sofia rimangono i nomi più gettonati dai neo genitori.
Denatalità, le scuole a rischio chiusura nei prossimi anni
Quest’anno chiude l’infanzia di Champocher, salva Valgrisenche, mentre Perloz riapre. Per i prossimi anni situazioni critiche in alcuni comuni di montagna e in altri dove sono presenti più plessi scolastici.
“I comuni sono la bandiera della Valle d’Aosta”, i sindaci difendono le piccole realtà
Carenza di servizi e spopolamento colpiscono i paesi di montagna. “Siamo piccoli, ma necessari”. I primi cittadini raccontano le principali difficoltà dei loro comuni.
Denatalità, Caveri: “Rischiamo di chiudere le materne di media montagna”
L’Assessore all’Istruzione, in conferenza di fine anno, si è soffermato sul problema della denatalità in Valle: “È evidente che questo tema vada affrontato non in termini esclusivamente legati alla fiscalità, alle famiglie e ai servizi ma che ci siano elementi sociologici e psicologici sui quali intervenire”.
Culle sempre più vuote in Valle d’Aosta: servizi a rischio in diversi comuni
Nel 2020 le culle sono rimaste vuote in 8 comuni valdostani, in cinque di questi già nel 2019 la cicogna non aveva fatto consegne e in tre è da tempo ormai che non si vede. Fra i primi servizi a sparire le scuole.
La scuola fa i conti con la denatalità: una prima fotografia del prossimo anno scolastico
Gli organici di diritto – quelli di fatto arriveranno soltanto a luglio – vedono al momento il calo di un posto alla scuola dell’infanzia, da 256 a 255 posti. “Perché abbiamo attivato – spiega la Sovrintendente agli studi Marina Fey – due posti in più per la sperimentazione”. A settembre rischia la chiusura la scuola di Perloz. Criticità a Valgrisenche. Sanate invece le situazioni di Quart Chantignan e Pontey. A Cogne alle medie potrebbe arrivare la pluriclasse.