Ma chiedono alla regione di assegnare le risorse promesse al Bim, pena l'aumento delle tariffe del servizio idrico, di modificare la legge sui segretari comunali e di rivedere tutto il sistema di finanza locale.
E' la proposta lanciata da Confindustria Valle d'Aosta durante l'audizione in II Commissione sull'esame delle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2022-2024.
Critica la minoranza che parla di un "bilancio per gli Assessori e non per i Valdostani". Alpe, Ac-SA-PNV e gruppo Misto annunciano la presentazione di un bilancio alternativo che verrà illustrato lunedì 18 dicembre alle ore 17.30, alla Sala Bcc dell'Arco
L'Assemblea dei sindaci ha instituito anche un fondo di perequazione per non applicare i nuovi parametri di ripartizione dei trasferimenti regionali, che avrebbero compromesso i bilanci di previsione di molti Comuni.
La spesa verrà divisa in tre tranche da 10mila euro l'anno a partire dal 2017 per l'acquisizione di tre vetture che sostituiscano altrettante auto a trazione anteriore meno adatte, secondo l'amministrazione, alla "morfologia del territorio valdostano”.
"La decisione di stralciare dalla legge finanziaria della Valle d’Aosta la modifica alla normativa sull’editoria è un segnale di buon senso che apre una prospettiva interessante di riforma del settore".
La richiesta arriva da Uvp, Pour Notre Vallée, Stella Alpina e dal consigliere Uv La Torre, poco prima del varo dei due disegni della finanziaria regionale (approvati con il voto contrario delle opposizioni).
A scatenare le proteste il presunto congelamento nelle riserve di Cva di 48 milioni per la Casa da gioco. Marcia indietro del Governo che dopo la sospensione modifica il parere tecnico sugli emendamenti di minoranza.
Il Presidente del Consiglio ha chiuso prima del tempo la discussione generale quando ancora diversi gruppi non avevano depositato gli ordini del giorno.
È cominciata questo pomeriggio la lunga settimana in Consiglio Valle sul previsionale 2017/19. Le risorse ammontano a 1 miliardo 72 milioni di euro, il 6% in più rispetto alla scorsa finanziaria. La Torre: "È un bilancio di ripartenza".
I soldi al Casinò arriveranno, probabilmente a inizio 2017, ma saranno legati ad un azzeramento dell’attuale management, quadri e collegio sindacale compresi. Una nuova governance con un nuovo progetto di rilancio e di riorganizzazione.
Rollandin: "La sentenza della Corte Costituzionale non interviene sulle disposizioni attuative della legge Madia. Il disegno di legge regionale è coerente con il quadro normativo vigente"
I 28,6 milioni di euro vengono, quindi, liberati ma per la Casa da gioco la strada da perseguire è ora quella dell’abbattimento del capitale sociale. La II Commissione chiede più tempo per approfondire le questioni.
I sindacati hanno chiesto inoltre in II Commissione lo stralcio dell'articolo 5 che sopprime l'Arss. Rollandin: "Nessuna sovrastima, le entrate sono stimate il giusto".