Assoluzioni per il vallo di Courmayeur: la Procura fa appello
Il pm Introvigne ha impugnato la sentenza nei confronti dei dirigenti regionali Segor e Rocco, nonché dei tecnici dell’assessorato Saravalle e Salvato. Le accuse, a vario titolo, erano malversazione, abuso d’ufficio e l’esercizio abusivo di professione.
Vallo di Courmayeur, il pm chiede condanne per quaranta mesi
Dedicata alla discussione del rito abbreviato scelto dai quattro imputati l’udienza di oggi del procedimento nato dalle indagini sul “muraglione” costruito per la protezione di due villaggi da una frana.
Vallo di Courmayeur: rito abbreviato per i quattro imputati
Si è tenuta l’udienza preliminare per i dirigenti Rocco e Segor e per i tecnici Saravalle e Salvato. La discussione inizierà il 21 febbraio.
A novembre l’udienza preliminare per il vallo di La Saxe: quattro gli imputati
Si tratta dei dirigenti Raffaele Rocco e Valerio Segor, nonché dei geometri Furio Saravalle e Ronny Salvato, tutti in servizio all’Assessorato delle Opere pubbliche della Regione. Tra i reati contestati, la malversazione a danno dello Stato.
Vallo di La Saxe: chiesto il processo per due dirigenti e due tecnici della Regione
Le accuse mosse dalla Procura sono la malversazione a danno dello Stato, l’abusivo esercizio di una professione e l’abuso d’ufficio continuato. Dalla chiusura delle indagini, due provvedimenti di stralcio e varie richieste di archiviazione.
Indagini sul vallo di La Saxe, chiesta l’archiviazione per Rollandin
A carico dell’ex Presidente della Regione erano ipotizzate truffa e falsità ideologica. Dal pm, istanza di archiviare anche le posizioni dei dirigenti regionali Rocco e Segor (truffa e turbativa d’asta) e di quattro impresari.
Mont de la Saxe, Baccega: “Noi sappiamo bene cosa è successo”
L’Assessore si è detto sicuro della bontà dell’operato dell’Amministrazione regionale. “Sappiamo quali documenti tecnici sono stati valutati per dichiarare lo stato di emergenza da parte dello stato e della protezione civile”.
La frana di La Saxe? Per la Procura, un’emergenza “irreale”, volta a truffare il Governo
Chiuse le indagini sull’opera costruita in via d’urgenza nel 2014: contestate sei ipotesi di reato a nove indagati. Per il pm Introvigne i movimenti franosi sono stati “enormemente sovrastimati” e la Regione poteva farvi fronte “in via ordinaria”.