Morto a casa di un amico, la Procura chiede l’archiviazione

Gli esami tossicologici richiesti hanno evidenziato, nel corpo di Valerio Zangla, deceduto il 6 settembre 2019, la presenza di vari farmaci, ma non di stupefacenti o di un medicinale specifico al quale ricondurre la morte.
Morto a casa di un amico ad Aosta: indaga la Procura

Sulla morte del quarantenne Valerio Zangla, avvenuta venerdì scorso, è stato aperto un fascicolo per “morte come conseguenza di altro delitto”. Dall’autopsia nessuna indicazione certa sul decesso: si attendono gli esami tossicologici.