La filiera della ristorazione si allarga, e in piazza Chanoux arrivano anche stagionali, albergatori, imprenditori. Protesta che si sposta poi davanti a Palazzo regionale: "O soluzioni, o dimissioni".
Lunedì 15 marzo alle 10 in piazza Chanoux ci saranno i rappresentanti di ogni categoria dell’intero comparto terziario regionale. Verrà inoltre presentata una nuova iniziativa, per la quale si sono raccolte 500 firme.
"Per dormire senza pensieri". Nella missiva che accompagna il pacco spedito a Palazzo Madama la filiera di somministrazione spiega come l'obiettivo è di "mostrarLe il nostro disappunto nei confronti di una politica che ha ridicolizzato la nostra autonomia".
Alle ore 19 di oggi, venerdì 12 febbraio, La filiera della ristorazione "Forchette e non Forconi" suonerà per 15 mn in piazza Chanoux campane, pentole e coperchi.
Non molte le luci accese nei locali, ma la filiera della ristorazione è pronta a scendere ancora una volta in piazza alla ricerca di risposte. Eclatante la protesta in un locale aostano, con due asini "invitati" all'interno e la scritta "Gli asini in ristorante sono inutili come gli asini in parlamento”.
Da questa sera parte l'iniziativa "Forchette e non forconi". Lavevaz in Consiglio Valle: "Le forze dell'ordine devono fare il loro lavoro e non si può pretendere che il presidente della Regione, nelle sue competenze prefettizie, non applichi le norme che ci sono”.
"Perché i ristoranti no?" si chiedono i promotori della protesta arrivati sotto piazza Deffeyes. "Viene tagliata fuori tutta la parte relativa alla ristorazione e non è giusto. - sottolinea Nadia Muzzolon - E' vero che sarebbe una goccia nel mare, con la gente che c'è adesso in Valle d'Aosta, ma una goccia del mare in questo momento serve".