L’accoglienza e l’integrazione dei cittadini ucraini in Valle d’Aosta
Costretti a fuggire dal proprio paese a causa della guerra, sono a oggi 437 i cittadini accolti da amici e privati, dei Cas e del Sai, nonché affiancati da associazioni di volontariato e supportati da fondi filantropici derivanti da donazioni private.
Dall’Afghanistan alla Valle d’Aosta, una fuga trasformatasi in opportunità
Impiegato da oltre 20 anni all’interno dell’ambasciata italiana di Kabul, Mohammad e la sua famiglia sono stati costretti alla fuga durante l’estate del 2021 dopo il ritorno al potere dei talebani e della conseguente caduta del governo locale.