Smart working, la Consigliera di Parità chiede la revisione della delibera regionale

La nuova disciplina adottata nel settembre scorso esclude i part-time. “La normativa nazionale e il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto funzioni centrali stabiliscano chiaramente che l’adesione al lavoro agile sia consentita a tutti i lavoratori, a tempo pieno e parziale.
Lo smart working in Valle d’Aosta, tra scetticismo e modo per attrarre talenti

Dai sondaggi proposti dalla consigliera di Parità emerge che l’80% degli enti pubblici e privati intervistati lo prevede ma solo il 26,7% lo applica sempre.
Dalla Consigliera di parità due sondaggi sull’utilizzo dello smart working

La ricerca – spiega una nota dell’Ufficio della Consigliera di parità – richiede la compilazione di due sondaggi, uno riguardante i datori e datrici di lavoro e un altro dedicato ai dipendenti e alle dipendenti. Si possono compilare fino al 10 maggio.
Smart working soltanto per i dipendenti regionali a tempo pieno e indeterminato? “È discriminatorio”

In una lettera inviata alla Regione e ai sindacati, la consigliera di Parità chiede l’immediata modifica della delibera in vigore dal 1° gennaio chiedendo di estendere lo smart working anche ai part-time e ai precari che, per più dell’80%, sono donne.
Smart-working in Valle d’Aosta: approvati 58 nuovi progetti di telelavoro nel comparto regionale

Prorogato sino al 31 marzo del 2023, come stabilito dalla Manovra 2023 firmata dal Governo Giorgia Meloni, il regime di lavoro a distanza per i soggetti fragili di settore pubblico e settore privato con l’esclusione dei genitori con figli di età inferiore ai 14 anni.
Smart working, rientro “a tappe” per i dipendenti regionali

Per i dipendenti regionali che lavorano nei servizi di front o di back office all’utenza esterna lo smart working terminerà il 15 ottobre, per gli altri il 31 ottobre.
Lavorare immersi nella natura, ma connessi col mondo: Courmayeur punta sullo smart working

Firmato a Courmayeur il manifesto per lo Smart Working etico, che vede la località come meta ideale dove coniugare smart working e natura.
Smart working in Regione, un bilancio in chiaroscuro

L’80% di chi poteva ha attivato il lavoro in smart working. Una percentuale così massiccia nel futuro è disfunzionale per il capo del personale della Regione che sottolinea: “Troppi dirigenti non presenti in ufficio”.