Il barometro del Consiglio regionale in programma domani segna sempre più tempesta. Il Leone Rampante ieri con il suo Presidente, Ennio Pastoret, chiama a raccolta il popolo unionista, invitandolo a prendere parte alla seduta. "Un tentativo di alimentare lo scontro popolare messo in atto dalla ex-maggioranza, con l’avvallo e la complicità del Presidente Prefetto Rollandin" denuncia la minoranza.
"Questa ridicola e preoccupante presa di posizione arriva, evidentemente, in risposta alla mobilitazione, dello scorso Consiglio, di lavoratori e cittadini preoccupati per il loro futuro – si legge in una nota – e fa parte del clima di onnipotenza e arroganza che ormai caratterizza l’azione amministrativa e politica del Governo regionale. Una tensione popolare che viene creata ad arte per confondere e mascherare la realtà, di una crisi politica tutta interna alla maggioranza, che non ha i numeri per governare, e non rispetta le regole più elementari della democrazia, rifiutando le dimissioni richieste al Governo e approvate dallo stesso Consiglio regionale".
La minoranza attacca poi le ultime nomine e assunzioni avvenute nella partecipate. "È infine inaccettabile che l’agonia della maggioranza, barricata e arroccata nel difendere l’indifendibile, si consumi attraverso nomine e assunzioni dell’ultim’ora con l’unico obiettivo di prolungare una improbabile sopravvivenza politica".