Arriva la risposta a "Ripartiamo dalle Cime Bianche", il gruppo di residenti e visitatori contrari al maxi collegamento fra Cervinia e la Valle d'Ayas. L'Associazione, "fondata da un gruppo di amici", si chiama “Amici del Cervino” ed è presieduta da Enrico Maschio.
"Nell’immaginario collettivo Cervinia spesso riveste il ruolo della nobile decaduta. Negli ultimi anni però questo status è molto cambiato: Cervinia sta sempre più attraendo turisti di fascia alta, le strutture si stanno rinnovando ed abbellendo e si è rivisto l’affollamento degli anni passati" spiegano in una nota i fondatori dell'Associazione. Il merito per l'Associazione "Amici del Cervino" è da attribuire alla presenza, sempre, di "neve naturale" ed è per questo che il "rilancio vero e fattivo di Cervinia non può trascurare ciò che sta oltre lo sci",
Tra le linee di intervento su cui lavorare per "uno sviluppo rapido e significativo di Cervinia" i promotori mettono al primo punto: l'allargamento e lo sviluppo del comprensorio sciistico. "La battaglia da combattere fino in fondo è quella della realizzazione del progetto ALPLINKS, cioè il collegamento che permetterebbe la congiunzione del comprensorio Cervina-Zermatt-Valtournenche con quello della Val d’Ayas, già collegato con il Monterosa Ski (Gressoney) ed con Alagna. Si creerebbe così il più vasto comprensorio sciistico europeo, con dislivelli incomparabili nel mondo in un panorama naturalistico senza uguali" evidenzia l'Associazione.
Altri fronti su cui intervenire riguardano: il miglioramento dell’offerta turistica per chi non scia o per il dopo sci: l'ampliamento delle offerte commerciali, la realizzazione di un centro commerciale e di strutture per altri sport, la creazione di centri di aggregazione per giovani e ancora il miglioramento dell’accessibilità e della viabilità.
L'associazione annuncia di volersi confrontare fra i molti possessori di case vacanza.