Nel giorno della prima medaglia italiana ai Mondiali di Saint Moritz, con il bronzo di Sofia Goggia, Federica Brignone arriva ai piedi del podio, ad appena 18 centesimi dalla compagna di squadra. A vincere la gara di gigante è stata la francese Tessa Worley con il tempo di 2’05”55, davanti alla statunitense Mikaela Shiffrin a 34 centesimi.
Non è bastato il secondo tempo assoluto nella seconda manche, corsa con molta grinta e decisione, alla carabiniera di La Salle, vittima di un’influenza proprio oggi. “La febbre non è una scusa”, ha dichiarato con la poca voce rimastale. “Non ho niente da rimproverarmi nella seconda manche, ho attaccato bene come volevo. Ho perso la medaglia nella prima, dove sono stata troppo timida e rispettosa della pista. Non ero tesa al cancelletto, e questo è un male perché di solito sono più concentrata e aggressiva. Volevo attaccare dalla prima all’ultima porta ma non sono riuscita”.
Una “medaglia di legno” da attribuirsi soprattutto al quarto tempo fatto registrare anche nella prima manche, guidata largamente dalla francese Tessa Worley davanti a Sofia Goggia; la valdostana aveva un distacco di 1”10 dalla prima e di 4 decimi dalla terza piazza di Mikaela Shiffrin.